30 settembre 2007

Il fascismo che striscia tra noi

Un ottimo commento di Michele Serra, nella sua rubrica "L'amaca" su Repubblica di oggi (ripreso dal blog della sezione "Peppino Impastato" di Rifondazione Comunista - Alatri).

A latere dell'impegnativo dibattito in corso sui "rischi di un nuovo fascismo", faccio presente che un paio di giorni fa un ex partigiano ottantacinquenne è stato aggredito e insultato da una ventina di giovani nazisti, al grido di "sporco partigiano", in pieno centro e in pieno giorno, nell'operosa e ricca città lombarda di Busto Arstizio, senza che nessuno dei valorosi passanti abbia avuto niente da obiettare. E senza che i media, stremati dal pedinamento del Sospettato di Garlasco (il Fidanzato dagli Occhi di Ghiaccio, pensa che stronzata...), abbiano pensato che il pestaggio di un vecchio partigiano da parte di una squadraccia di giovani nazi meritasse un titolo in prima pagina.
Questo per dire che i "rischi di un nuovo fascismo" mi paiono decisamente da ridimensionare alla luce dei rischi del fascismo già in corso. Il fascismo ostentato ma minoritario di qualche scemo nerboruto, o di qualche giovine paranoico e disturbato, ma soprattutto il fascismo impolitico, antropologico, quotidiano, diffuso di milioni di italiani sempre più aggressivi e spicci, sempre più xenofobi e incazzati, con le lenti scure e il "menefrego" stampato in faccia, e l'aria di chi considera la società intera come un ostacolo del quale sbarazzarsi. Sbaglierò, ma il futuro non mi preoccupa più di tanto, sono troppo impegnato ad avere paura del presente.

Michele Serra

29 settembre 2007

La battaglia del grano

Sapete cos'è il set aside? Tradotto in italiano con l'improbabile dicitura "ritiro obbligatorio", rappresenta quella quota di terreni agricoli che nell'ambito della Politica Agricola Comune europea vengono lasciati incolti (pagando i contadini per questo). Lo scopo è duplice, da un lato prevenire la sovrapproduzione agricola, mantenendo però una capacità produttiva di riserva, e dall'altro favorire il recupero della fertilità compromessa dalle tecniche intensive di agricoltura. Ormai da parecchi anni il tasso di set aside, o di ritiro obbligatorio, è pari al 10%. Ovvero, il 10% dei terreni agricoli europei viene tenuto incolto.

Ora le cose stanno per cambiare. La Commissione Europea ha proposto di ridurre il tasso a zero, in altri termini di eliminare il set aside. Ma ciò che più colpisce è la motivazione: nel 2006 il raccolto di cereali è stato inferiore alle attese, a causa delle cattive condizioni meteorologiche, e questo ha fatto sì che le cosiddette "scorte d'intervento" si siano quasi annullate. Per il 2007 si prevede un raccolto di cereali ancora peggiore. E dunque, la Commissione ritiene che sia venuto il momento di usare tutta la terra che abbiamo, per evitare un'impennata dei prezzi dei cereali (peraltro già in crescita).

Va peraltro notato che l'incremento di produzione previsto grazie a questa misura è di 10 milioni di tonnellate, ossia meno del 5% del totale. La commissione prevede che recuperando terre ora adibite ad altre colture si potrebbe arrivare a 17 milioni di tonnellate. Ma se i mutamenti climatici continueranno a causare condizioni meteo avverse e a far diminuire i raccolti, questo contributo potrebbe rivelarsi insufficiente a garantire l'approvvigionamento di cereali. La battaglia del grano, potremmo anche perderla.

Giusto per la cronaca, al contadino il set aside non piace. E non si può dargli torto.

27 settembre 2007

Mezzo polo s'è sciolto


La figura mostra, in bianco, l'estensione del ghiaccio nell'Artico il giorno 16 settembre 2007, che costituisce il minimo estivo per quest'anno. La linea viola mostra invece quello che ci si sarebbe aspettati sulla base del valore medio calcolato sugli anni tra il 1979 e il 2000. Si può vedere come l'estensione dei ghiacci quest'anno sia stata la metà di quella usuale, con quasi mezzo Polo Nord che si è praticamente sciolto. Non abbiamo notizie di quanti orsi polari e altri animali siano morti annegati a causa di questo scioglimento. Per capire meglio quanto sia inusuale e drammatica questa situazione, si può anche guardare questa animazione, che mostra a sinistra l'evoluzione negli ultimi vent'anni, e a destra lo stato attuale. La fonte è il NSIDC.

24 settembre 2007

Estrogeni

Certe notizie passano così, inosservate. Ma sono tremende. Come questa, che dice che una frazione non piccola dei bambini nasce con anomalie all'apparato genitale, a causa degli estrogeni diffusi dappertutto:

Andrologi: allarme estrogeni
Sono troppi e provocano anomalie nell'apparato genitale
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 SET - Inquinamento da estrogeni, l'allarme arriva dal congresso nazionale "Progressi in andrologia" in corso a Villa San Giovanni. Un bambino su tre nasce con anomalie all'apparato genitale, i maschi sviluppano tardi e le femmine, invece, in modo precoce. Gli estrogeni, ormai diffusissimi, sono dei distruttori endocrini che bloccano la produzione del ricettore L3 che si trova nelle cellule fetali-neonatali. Inoltre, interferiscono nella produzione del testosterone.
Fonte: ANSA
Un'altra fonte, Repubblica, si dilunga maggiormente, e ci spiega che "il maschio è meno maschio, soffre sempre di più di disfunzione erettile, di impotenza e di patologie vascolari che generano problemi legati all'attività sessuale e che provocano infertilità".

Viene da pensare che la Natura cerchi di difendersi da questa proliferazione incontrollata di umani che la sta uccidendo. Ma in realtà è l'uomo ad essere responsabile dell'inquinamento da estrogeni, che, lo ricordiamo, sono degli ormoni femminili.

Per chiudere in bellezza, sempre da Repubblica, "La presenza di estrogeni nell'ambiente e negli alimenti sarebbe inoltre associata a un incremento di alcuni tumori ormonedipendenti (seno, utero e testicolo)".

21 settembre 2007

Antidepressivi

Una cosa che abbiamo difficoltà ad ammettere è quanto si viva male nella nostra società. Non lo possiamo ammettere perché significa mettere in discussione il nostro modello di vita, quello che muove le nostre azioni ogni giorno. Ma anche perché c'è un bombardamento mediatico che tenta di convincerci che siamo felici, e che comprando questo e quell'altro lo diventeremo ancora di più. La televisione e i giornali sono pieni di allegre famigliole, di donne e uomini fascinosi e tonici, di ogni ben di dio lì alla nostra portata, e noi ci illudiamo che si tratti di uno specchio che riflette la nostra condizione.

Ma la realtà è differente. La realtà è stress, competizione allo spasimo, problemi che sei lasciato solo ad affrontare, solitudine, singoli che sono facile preda da un lato di quelle macchine stritolauomini che sono le aziende grandi e piccole, con la loro focalizzazione sul far soldi sempre e comunque, e dall'altro di uno stato che invece di aiutare i cittadini ha come unica attività quella di punirli.

Poi, ci sono piccoli segnali, che chi è attento può cogliere. Come questa notizia, riportata dall'ANSA:

Farmaci: aumenta uso psicofarmaci
I giovani sono quelli che ne consumano di più
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Aumentano i consumi di medicine per combattere ansia e depressione, attacchi di panico e disturbi alimentari, soprattutto tra i giovani. Ad approfondire la questione sulla base dei piu' recenti dati Osmed presentati lo scorso giugno, è un servizio de 'L'Espresso'. In particolare l'aumento delle prescrizioni di antidepressivi ha superato dell'8 per cento i già alti livelli del 2005, per un totale di 650 milioni di euro.
Chissà se tutti quelli che assumono la gente a progetto con stipendi da fame, allo scopo di avere più soldi per comprare la prossima villa o barca, o quei grigi burocrati che pianificano norme cervellotiche che rendono il rapporto con lo stato un incubo, chissà se tutti costoro sono coscienti di essere responsabili della malattia collettiva di cui stiamo cadendo preda.

16 settembre 2007

Pregiudizi

In treno. Arriva il controllore, giovane, a verificare i biglietti. Un ragazzo lo riconosce, "ti ricordi di me?" e dopo qualche difficoltà iniziale di identificazione si mettono a chiacchierare.
- Così ora lavori in ferrovia... e come ti trovi?
- Mah, bene, i turni sono un po' assurdi, ma ci si fa l'abitudine.
- Certo, si incontrerà gente di tutti i tipi.
- Eh sì, specie la notte, è un macello. Proprio ieri ero su un treno tutto letti e cuccette, hanno rapinato una signora che andava a Ferrara, le hanno preso tutto, non le hanno lasciato neanche un cambio di biancheria. E' un casino, a noi ci chiudono nel nostro scompartimento, ci minacciano coi coltelli.
- Saranno tutti stranieri, immagino.
- No, veramente sono tutti napoletani.
- ... (ilarità repressa nello scompartimento)
- ...
- Ma saranno stranieri.
- No, ti dico, mi dispiace dirlo perché io sono di Caserta, ma da Firenze in giù sono tutti napoletani.

Disclaimer: questo post si limita a raccontare una scena veramente accaduta, e non intende in alcun modo esprimere giudizi sui napoletani.

15 settembre 2007

Sull'orlo del panico


Questa foto potrebbe passare alla storia come la documentazione dell'inizio del collasso finanziario mondiale. Come racconta la Reuters, il panico che ha colto i correntisti della banca britannica Northern Rock, e ha portato al ritiro di depositi per un miliardo di sterline, potrebbe allargarsi. Anche la Grande Depressione iniziò così.

La Northern Rock è la quinta banca britannica per la concessione di mutui, e si trova in difficoltà a causa, pare, della concessione di mutui in maniera troppo allegra. Questo è collegato alla crisi dei "mutui subprime" che sta avendo luogo negli USA, con ripercussioni in tutto il mondo.

Che ci fossero delle bolle finanziarie pronte ad esplodere lo si diceva da tempo. Quanti danni faranno queste esplosioni, lo vedremo presto. E se invece di una economia che esplode, adottassimo un'economia pacifica, basata sulla cooperazione tra le persone e sulla repressione dei famelici appetiti di banche e aziende senz'anima, pronte a schiacciare gli uomini per perseguire il profitto?

12 settembre 2007

Nuovo test di missile nucleare indiano

Ogni tanto qui si segnala la corsa agli armamenti missilistici in atto tra India e Pakistan. Senza pretesa di completezza, negli ultimi sei mesi abbiamo parlato dei test del missile pakistano Hatf VII Babur, in grado di trasportare testate nucleari a 700 km di distanza, di quello del missile indiano Agni III a due stadi, in grado di portare armi nucleari a 3000 km di distanza, e di un altro test dell'Hatf VII Babur pakistano.

Ora è di nuovo la volta dell'India, che stando all'ANSA ha segretamente testato un missile a capacità nucleare con gittata di 1500 km, che può essere lanciato dai sottomarini. Il missile, chiamato SLBM, è considerato il più avanzato dell'arsenale indiano, e anche, sempre stando all'ANSA, il più sicuro.

Sicuro per chi?

10 settembre 2007

Il virus delle api

Sulla moria delle api negli USA c'è una nuova inquietante ipotesi: che sia dovuta ad un virus, scoperto in Israele ma diffuso in tutto il mondo. Ecco la notizia dell'ANSA:

Virus Medio Oriente uccide api Usa
Moria senza precedenti e arnie si svuotano
(ANSA) - WASHINTON, 7 SET - Muoiono a milioni le api in America. Ora, forse, se ne conosce la ragione: un virus scoperto in Israele ma diffuso in tutto il mondo. E' quanto sostiene uno studio che ha coinvolto negli Stati Uniti almeno due dozzine di scienziati e che è stato pubblicato sulla rivista Science. Anche se manca la prova scientifica assoluta - precisano i ricercatori - esistono molte probabilità che la più grande moria di api mai vista in America sia stata causata dall'''Israeli acute paralysis virus''.
Ed ecco il link all'articolo di Science (leggibile in maniera completa solo se siete abbonati).

05 settembre 2007

Piccole soddisfazioni

Non potete dire che non lo avevo detto. Lo avevo detto, che questa cosa del divieto di portare liquidi sugli aerei era un'assurdità. Tanto più che l'allarme bomba da cui aveva avuto origine ha perso consistenza. E il mio subconscio aveva anche attuato una sua personale azione di protesta, contrabbandando a bordo una bottiglia piena d'acqua (all'insaputa del mio io cosciente).

Oggi, qualcuno mi dà finalmente ragione. E mica qualcuno da poco: il Parlamento Europeo. Il quale ha approvato una risoluzione con cui chiede alla Commissione di abrogare il regolamento che impone misure restrittive sui liquidi nei bagagli a mano dei passeggeri aerei. Nell'evidenziare la sua applicazione non uniforme in tutti gli aeroporti, e i considerevoli disagi procurati ai passeggeri, teme infatti che i suoi costi siano sproporzionati rispetto all'aumento effettivo della sicurezza.

Ovviamente, in questa presa di posizione del Parlamento ha sicuramente giocato il fatto che i parlamentari europei vanno sempre avanti e indietro da Strasburgo o da Bruxelles, e si saranno anche scocciati di non potersi portare il loro necessaire da toilette o una bottiglia di vino pregiato nel bagaglio a mano. Il che conferma anche la mia idea che solo chi ha provato qualcosa di persona, dovrebbe avere titolo a prendere decisioni in merito. Comunque sia, si spera che questo assurdo divieto venga presto revocato, con grande gioia dei passeggeri e dell'ambiente.

Il prossimo passo è abolire il divieto di portare coltelli a bordo. Perfettamente inutile, visto che esistono i coltelli di ceramica, affilatissimi e che non fanno suonare i metal detector.

Le atomiche clandestine

A giocare con le armi nucleari, ogni tanto capitano contrattempi. Può succedere che ti caschino. O può succedere che te le dimentichi su un bombardiere, e le fai volare allegramente nei cieli del tuoi paese. Che in questo caso sono gli USA.

E' accaduto anche questo, come racconta l'ANSA. Cinque missili Cruise armati con testate nucleari di potenza compresa tra 5 e 150 chilotoni, che dovevano essere scaricati da un bombardiere B-52 per essere smantellati, sono invece stati dimenticati lì, e hanno volato dal Nord Dakota alla Louisiana all'insaputa dell'equipaggio.

Poco male, si dirà. Certo però che a giocare coi fiammiferi, prima o poi capita anche di scottarsi. E il problema, quando ti scotti con questi fiammiferi qui, è che ti fai male sul serio.

Per chi mastica l'inglese, la fonte originale della notizia è Army Times.

Tante foreste

Tante foreste strappate alla terra
e massacrate
distrutte
rotativizzate

Tante foreste sacrificate per la pasta da carta
di miliardi di giornali che attirano annualmente
l'attenzione dei
lettori sui pericoli del disboscamento delle selve e delle
foreste.

Jacques Prévert


04 settembre 2007

Oops...

Deve essere una bella botta di adrenalina, se ti casca una bomba atomica. E' quello che è successo a Brueggen, in Germania, 23 anni fa, ma si sa come vanno queste cose, si viene a sapere solo adesso. L'ordigno del tipo WE 177 C, che aveva una forza esplosiva otto volte superiore all'atomica sganciata nel 1945 dagli Stati Uniti su Hiroshima, precipitò sul cemento da un'altezza di 30-40 centimetri. La caduta non provocò però nessun danno, a parte "una minima ammaccatura sul contenitore". Uff...

02 settembre 2007

Lezione di giornalismo

Un grande Gian Maria Volontè (beh, era sempre grande) spiega come si fa un giornale "moderato". Perfettamente attuale anche oggi, basta sostituire il calabrese con un albanese o un rumeno. Da "Sbatti il mostro in prima pagina".