Vi ricordate le nuove norme sulla sicurezza sugli aerei, per cui è proibito portare liquidi a bordo, a meno che non siano meno di 100 ml e accuratamente impacchettati? Bene, oggi mi sono imbarcato nell'aeroporto internazionale di una capitale europea, per rientrare a casa. E ho dimenticato, completamente dimenticato, lo giuro, che nello zainetto avevo una bottiglia da mezzo litro piena d'acqua. Cosa pensate sia successo? Nulla. La bottiglia è venuta con me sull'aereo. Nello stesso zainetto c'erano un computer portatile col suo alimentatore, una macchina fotografica digitale e un telefonino, un insieme di materiale elettronico certo sufficiente per realizzare un innesco per la mia bottiglia di esplosivo liquido. Tutto è passato senza problemi.
Cosa ne concludo? Intanto, che con questo caldo è stato ottimo avere all'arrivo una bottiglia d'acqua da bere (per la cronaca, era acqua di rubinetto, ho riusato la bottiglia parecchie volte durante il viaggio). E poi che, come ho già avuto modo di dire più volte, tutte queste misure, questi controlli, non servono all'impossibile compito per cui sono nominalmente pensati, ma solo ad abituare le decine di milioni di persone che vanno in giro per l'Europa ad essere controllate e scrutinate, a far loro accettare richieste altrimenti inammissibili tipo togliersi la cintura o le scarpe. A renderli docili, e a prepararli ai tempi che verranno, in cui la libertà personale sarà sempre più in ricordo. In nome della sicurezza, ovviamente. Resta solo da definire la sicurezza di chi.
Avvertenza: Questo non è un invito a contravvenire alle disposizioni di sicurezza aeroportuale. La mia è stata realmente una dimenticanza, normalmente mi attengo scrupolosamente a quanto richiesto. Solo sul guanto di plastica al supermercato sono un po' riottoso.
26 luglio 2007
Esplosivo a bordo
Etichette: prove tecniche di fascismo
Pubblicato da Deserteur alle 19:22
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