Una cosa che abbiamo difficoltà ad ammettere è quanto si viva male nella nostra società. Non lo possiamo ammettere perché significa mettere in discussione il nostro modello di vita, quello che muove le nostre azioni ogni giorno. Ma anche perché c'è un bombardamento mediatico che tenta di convincerci che siamo felici, e che comprando questo e quell'altro lo diventeremo ancora di più. La televisione e i giornali sono pieni di allegre famigliole, di donne e uomini fascinosi e tonici, di ogni ben di dio lì alla nostra portata, e noi ci illudiamo che si tratti di uno specchio che riflette la nostra condizione.
Ma la realtà è differente. La realtà è stress, competizione allo spasimo, problemi che sei lasciato solo ad affrontare, solitudine, singoli che sono facile preda da un lato di quelle macchine stritolauomini che sono le aziende grandi e piccole, con la loro focalizzazione sul far soldi sempre e comunque, e dall'altro di uno stato che invece di aiutare i cittadini ha come unica attività quella di punirli.
Poi, ci sono piccoli segnali, che chi è attento può cogliere. Come questa notizia, riportata dall'ANSA:
Farmaci: aumenta uso psicofarmaciChissà se tutti quelli che assumono la gente a progetto con stipendi da fame, allo scopo di avere più soldi per comprare la prossima villa o barca, o quei grigi burocrati che pianificano norme cervellotiche che rendono il rapporto con lo stato un incubo, chissà se tutti costoro sono coscienti di essere responsabili della malattia collettiva di cui stiamo cadendo preda.
I giovani sono quelli che ne consumano di più
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Aumentano i consumi di medicine per combattere ansia e depressione, attacchi di panico e disturbi alimentari, soprattutto tra i giovani. Ad approfondire la questione sulla base dei piu' recenti dati Osmed presentati lo scorso giugno, è un servizio de 'L'Espresso'. In particolare l'aumento delle prescrizioni di antidepressivi ha superato dell'8 per cento i già alti livelli del 2005, per un totale di 650 milioni di euro.
1 commento:
meno farmaci si usano, meglio è...
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