28 novembre 2007

Nuovo missile iraniano

L'Iran ha annunciato di aver sviluppato un nuovo missile, con gittata di duemila chilometri. Ce lo racconta RaiNews24:

L'Iran annuncia: abbiamo un nuovo missile a lunga gittata

Il ministro della Difesa iraniano, Mostapha Mohammad Najar, ha annunciato oggi che l'Iran ha fabbricato un nuovo missile balistico con una gittata di 2mila chilometri. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Fars.

"La costruzione del missile Ashura ha una gittata di duemila chilometri e fa parte delle realizzazioni del ministero della Difesa", ha dichiarato Najar, senza fornire altre indicazioni. L'Ashura è la più importante cerimonia di lutto religioso dell'Islam sciita.

Lo scorso settembre, in occasione di una parata militare che si celebra ogni anno, Teheran aveva presentato un nuovo missile a lunga gittata, il Ghadr-1, capace di colpire gli obiettivi israeliani e americani nella regione.

25 novembre 2007

Moda e mafia

Leggo su Repubblica delle dichiarazioni di Santo Versace, secondo cui "La mafia e la 'ndrangheta fanno danni, ma mai quanto la burocrazia". Così ha dichiarato ad un incontro con 500 studenti siciliani.

E' vero, l'eccesso di burocrazia è un grave problema in Italia. Ma io non posso fare a meno di pensare alle pagine di "Gomorra", il libro di Roberto Saviano, in cui si racconta con dovizia di particolari del perverso intreccio tra alta moda e camorra, di come le grandi case utilizzino la manodopera in nero della Campania, in condizioni di grave sfruttamento, ovviamente con la complicità della camorra.

Ecco, mi piacerebbe che Versace ci parlasse di questo. Che ci dicesse che è tutto falso, oppure che c'è chi lo fa, ma la sua azienda invece no. Se sa, che dicesse i nomi, se non a noi almeno ad un magistrato. Certo, ci vuole molto più coraggio che a lamentarsi della burocrazia. Ma sarebbe lotta al fenomeno mafioso, vera e concreta.

24 novembre 2007

L'Italia del benessere

Una notizia ripresa da Repubblica:

Milano, uomo rapina farmacia
Poi si scusa: "I bimbi hanno fame"

MILANO
- "Mi spiace ma ci sono i bambini che hanno fame. Scusa". Si è giustificato così con la titolare l'uomo che ha rapinato una farmacia di viale Regina Giovanna a Milano. L'uomo, un italiano di una trentina d'anni, è entrato nella farmacia armato di una pistola, si è fatto consegnare l'incasso di circa trecentocinquanta euro e, dopo aver chiesto scusa alla farmacista, è fuggito col bottino.

Nella Milano in cui si progettano supergrattacieli a gogò, succede pure questo.

21 novembre 2007

Mimesi


17 novembre 2007

Irreversibile

Cosa vuol dire irreversibile? Che, per quanto si faccia, non si può più tornare indietro, non si può più rimediare.
Irreversibile.
Come quando si cade dentro il baratro.

Verso riscaldamento irreversibile
Il documento finale della sessione plenaria dell'Ipcc
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Il riscaldamento globale causato dall'uomo potrebbe causare impatti irreversibili: lo afferma il documento finale della sessione dell'Ipcc. Il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico riunito a Valencia esprime anche il concetto che il riscaldamento 'è inequivocabile'. Le osservazioni su tutti i Continenti e la maggior parte degli Oceani mostrano infatti che 'sono o stanno per essere colpiti dai cambiamenti climatici regionali, in particolare dall'aumento della temperatura'.
Fonte: ANSA.

16 novembre 2007

Costruire dentro i Parchi Regionali

E' la proposta dell'assessore all'Urbanistica della Regione Lombardia. Concedere ai Comuni lombardi di attuare espansioni insediative all’interno dei perimetri dei Parchi Regionali. In una regione già martoriata dal consumo di suolo. C'è un appello su questo, sul sito Eddyburg, che incidentalmente svolge una meritoria opera di informazione sui problemi legati al paesaggio, al consumo di suolo, all'espansione edilizia selvaggia e in generale alla gestione del territorio. Firmatelo.

11 novembre 2007

O mare nero, mare nero

Così cantava Lucio Battisti. E oggi il mar Nero è un po' più nero, grazie a duemila tonnellate di petrolio fuoriuscite da una petroliera russa. Così lo racconta l'ANSA:

RUSSIA, PETROLIERA SI SPEZZA NEL MAR NERO
MOSCA - Duemila tonnellate di petrolio sono fuoriuscite da una petroliera russa che si e' spezzata in due stamani nel Mar Nero durante una tempesta. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe citando fonti del ministero dei Trasporti. ''La petroliera Volga-Neft, che trasporta circa 4.000 tonnellate di greggio, si e' spezzata in due durante una tempesta mentre era ferma al Port Kavkaz'', ha detto un portavoce del ministero, senza precisare la sorte dei 13 membri dell'equipaggio.
Peraltro, il nome della nave non è completo. Da una rapida ricerca, mi pare di capire che Volga-Neft sia una compagnia petrolifera, che possiede una flotta di navi, il cui nome è lo stesso della compagnia, seguito da un numero. Ad esempio, la Volga-Neft (o Volgoneft) 248 si è spezzata in due nel Mar di Marmara, al largo di Istanbul, nel 1999, riversando in mare più di 4000 tonnellate di petrolio. come descritto in questo sito (scorrere verso il basso). La foto che accompagna questo post risale proprio a quel disastro (ripresa da qui). Quella di oggi è invece la Volganeft-123.

Per completezza, va anche detto che la compagnia Volga-Neft è stata comprata l'anno scorso dalla compagnia statunitense Star Energy.

Tanto per gradire, anche 2000 tonnellate di zolfo sono finite in mare nella stessa zona.

07 novembre 2007

Novantotto

Oggi il petrolio ha toccato i 98$/barile, vicino alla "soglia psicologica" (così la chiamano tutti) dei 100$. Per chi ha da tempo compreso il problema del picco del petrolio, e più in generale il fatto che le risorse del nostro pianeta sono in quantità finita e le stiamo consumando a velocità sempre maggiore, la cosa non può essere una sorpresa.

Forse più sorprendente può risultare il fatto che non è solo il petrolio ad essere prossimo al picco di produzione (o forse ad esserci già come fa notare Debora). Molte risorse minerali sono prossime al picco, qualcuna l'ha già passato, ed altre vi si stanno avvicinando a grandi passi. Illuminante è questo studio di Marco Pagani, dove viene fatta una analisi "alla Hubbert" per un gran numero di risorse minerarie. Necessita di un po' di applicazione, ma vi assicuro che ne vale la pena. Scoprirete, ad esempio, che siamo ben oltre il picco per il piombo e per il mercurio. E che lo abbiamo superato da poco per l'argento e l'oro. E che in generale i minerali che hanno un picco anteriore al 2005 sono ben 16, fra cui alcuni veramente essenziali come il fosforo e il potassio, che sono due dei tre elementi fondamentali per la fertilizzazione chimica.

Non credo valga la pena di celebrare in modo particolare il superamento dei 100$/barile per il petrolio. Che potrebbe avvenire già domani. Ma ho messo in serbo una bottiglia per i 100 euro/barile, non per festeggiare ma per commemorare. Ho il sospetto che non avrà il tempo di invecchiare molto. Ma si sa, io sono un catastrofista.

02 novembre 2007

Dagli al rumeno

Un delitto orrendo, compiuto da una persona (in Italia "la responsabilità penale è personale", come recita l'art.27 della Costituzione).

Politici in cerca di visibilità additano al pubblico ludibrio un intero gruppo etnico (i rumeni).

E partono le spedizioni punitive con i bastoni.

Il fascismo può nascere così.

Intendiamoci, non sottovaluto il problema della sicurezza, specie per le donne. Ma per me non ci sono italiani, rumeni, marocchini e nigeriani, o quantomeno non è ciò che interessa quando si parla di questo problema. Ci sono solo persone oneste e criminali. Bisogna tutelare le persone oneste dai criminali, prescindendo da qualunque considerazione di etnia, colore e religione.

Non pensiamo che le notti dei cristalli non possano succedere di nuovo.

Mercalli e il grattacielo

Sulla vicenda del supergrattacielo che si vorrebbe costruire a Torino, credo che valga la pena di leggere questo articolo di Luca Mercalli, che dimostra una saggezza ed una visione di ciò che potrebbe offrirci il futuro in stridente contrasto con la pochezza dei nostri governanti idolatri del cemento.

In particolare, mi è piaciuto molto che Mercalli abbia posto l'accento sul fatto che piuttosto che fare sempre cose nuove sarebbe opportuno curarsi della manutenzione di quelle che già ci sono. Ho sempre pensato che uno degli aspetti più negativi dell'Italia sia proprio quello della mancanza di una cultura della manutenzione. Si fanno le cose, e poi le si lascia lì a marcire. Come se non bastasse, gli architetti progettano i manufatti avendo in mente come appariranno al momento della fine dei lavori, ma senza alcuna preoccupazione per come saranno dopo cinque, dieci o vent'anni. Ed ecco sfavillanti pensiline col tetto trasparente, che nei disegni sembrano di cristallo, ma che dopo un po' di pioggie diventano delle coperture di vetro sudicio e fangoso. O strutture avveniristiche di vetro e cemento che dopo qualche anno sembrano diroccate.

01 novembre 2007

Agonia del Belpaese

Mentre si continuano a progettare megaspeculazioni immobiliari che devastano le nostre già martoriate città, a Roma crollano le mura aureliane e si vendono pezzi pregiati del patrimonio demaniale, in nome di un malinteso "sviluppo". Io non lo sapevo, ma a quanto pare esiste addirittura una apposita agenzia destinata a gestire e anche a vendere il patrimonio demaniale (loro dicono "una gestione efficiente dei beni, agendo lungo due direttrici: l’ottimizzazione della composizione del portafoglio immobiliare e la razionalizzazione degli utilizzi dei beni stessi"... il sito è pieno di prosa semplice e lineare di questo tipo). Ha l'orrido nome di "Demanio Real Estate", perché siamo ormai culturalmente troppo devastati per usare la nostra lingua. Una chicca dal sito di Demanio Real Estate è l'articolo sul mercato immobiliare in Toscana, descritto con immensa soddisfazione come in continua crescita di prezzi. Dove sia l'aspetto positivo non è dato capire, visto che questo in pratica si traduce in problemi sempre più gravi per chi cerca casa, e in una sempre più intensa pressione sullo splendido territorio toscano, sempre più aggredito dalla speculazione immobiliare.