tag:blogger.com,1999:blog-239733712024-03-07T08:54:47.498+01:00Verso il baratroLa crisi energetica e quella climatica, con i conseguenti conflitti per le risorse, ci stanno portando verso un futuro di guerre e collasso ambientale. Visto che non possiamo farci niente, seguiamo impotenti lo sviluppo della catastrofe planetaria.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.comBlogger366125tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-34149195699160998272009-04-19T21:13:00.003+02:002009-04-19T21:20:47.651+02:00Macchine di morte, coi nostri soldiFonte: <a href="http://www.disarmiamoli.org/index.php?option=com_content&task=view&id=313&Itemid=1&limit=1&limitstart=0">Rete Nazionale Disarmiamoli!</a><span style="font-weight: bold;"><br /><br />Oltre 14 miliardi di euro per il caccia F-35 mentre mancano i soldi per i terremotati</span><br />di Manlio Dinucci<br /><br />Per i terremotati dell’Abruzzo il governo ha messo a disposizione 100 milioni di euro, ma ce ne vorranno molti di più: solo per le esigenze del ministero dell'interno, si dovranno trovare 130 milioni nei prossimi sei mesi. E, se si vorrà veramente ricostruire, occorreranno stanziamenti ben maggiori. Dove trovare questi fondi, in una fase di crisi come quella attuale, senza dover con ciò tagliare ulteriormente le spese sociali (scuola, sanità, ecc.)? La risposta è più semplice di quanto sembri: basterebbe bloccare l’enorme stanziamento che sta per essere destinato all’acquisizione del caccia statunitense F-35 Lightning II (Joint Strike Fighter) della Lockeed Martin.<br /><br />La commissione difesa della camera ha già dato parere favorevole all’acquisizione del caccia e quella del senato lo farà entro il 16 aprile. Nel budget 2009 del ministero della difesa è già previsto uno stanziamento di 47 milioni di euro per l’F-35. E’ solo un piccolo anticipo: per partecipare al programma, l’Italia si è impegnata a versare oltre un miliardo di euro. Ma sono ancora spiccioli, di fronte alla spesa che il parlamento sta per approvare: 12,9 miliardi di euro per l’acquisto di 131 caccia, più 605 milioni per le strutture di assemblaggio e manutenzione. Complessivamente, 14,5 miliardi di euro. Saranno pagati a rate di circa un miliardo l’anno tra il 2009 e il 2026. Ma, come avviene per tutti i sistemi d’arma, il caccia verrà a costare più del previsto e, una volta prodotto, dovrà essere ulteriormente ammodernato. E’ quindi certo che l’esborso totale (di denaro pubblico) sarà molto maggiore di quello preventivato. Va inoltre considerato che l’aeronautica sta acquistando 121 caccia Eurofighter Typhoon, il cui costo supera gli 8 miliardi di euro.<br /><br />La partecipazione dell’Italia al programma del Joint Strike Fighter, ribattezzato F-35 Lightning (fulmine), costituisce un perfetto esempio di politica bipartisan. Il primo memorandum d’intesa è stato firmato al Pentagono, nel 1998, dal governo D’Alema; il secondo, nel 2002, dal governo Berlusconi; il terzo, nel 2007, dal governo Prodi. E nel 2009 è di nuovo un governo presieduto da Berlusconi a deliberare l’acquisto dei 131 caccia che, a onor del vero, era già stato deciso dal governo Prodi nel 2006 (v. il manifesto, 25-10-2006). Si capisce quindi perché, quando il governo ha annunciato l’acquisto di 131 F-35, l’«opposizione» (PD e IdV) non si sia opposta.<br /><br />L’Italia partecipa al programma dell’F-35 come partner di secondo livello: ciò significa che contribuisce allo sviluppo e alla costruzione del caccia. Vi sono impegnate oltre 20 industrie, cioè la maggioranza di quelle del complesso militare, tra cui Alenia Aeronautica, Galileo Avionica, Selex Communications, Datamat e Otomelara di Finmeccanica e altre non-Finmeccanica, come Aerea e Piaggio. Negli stabilimenti Alenia in Campania e Puglia, e successivamente in quelli piemontesi, verranno prodotte oltre 1.200 ali dell’F-35. Presso l’aeroporto militare di Cameri (Novara) sarà realizzata una linea di assemblaggio e collaudo dei caccia destinati ai paesi europei, che verrà poi trasformata in centro di manutenzione, revisione, riparazione e modifica. Dalla catena di montaggio italiana usciranno probabilmente anche i 25 caccia acquistati da Israele, cui se ne potranno aggiungere altri 50. Il governo lo presenta come un grande affare per l’Italia: non dice però che, mentre i miliardi dei contratti per l’F-35 entrano nelle casse di aziende private, i miliardi per l’acquisto dei caccia escono dalle casse pubbliche. Questa attività, secondo il governo, creerà subito 600 posti di lavoro e una «spinta occupazionale» che potrebbe tradursi in 10mila posti di lavoro. Una bella prospettiva quella di puntare, per far crescere l’occupazione, su uno dei più micidiali sistemi d’arma.<br /><br />L’F-35 è un caccia di quinta generazione, prodotto in tre varianti: a decollo/atterraggio convenzionale, per le portaerei, e a decollo corto/atterraggio verticale. L’Italia ne acquisterà 69 della prima variante e 62 della terza, che saranno usati anche per la portaerei Cavour. I caccia a decollo corto/atterraggio verticale, spiega la Lockheed, sono i più adatti a «essere dispiegati più vicino alla costa o al fronte, accorciando la distanza e il tempo per colpire l’obiettivo». Grazie alla capacità stealth, l’F-35 Lightning «come un fulmine colpirà il nemico con forza distruttiva e inaspettatamente». Un aereo, dunque, destinato alle guerre di aggressione, a provocare distruzioni peggiori di quelle del terremoto dell’Abruzzo. Ma per le vittime non ci saranno funerali di stato, né telecamere a mostrarli.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-85554445057879247512009-04-07T09:51:00.001+02:002009-04-07T11:45:29.643+02:00Democrazia e controlloI sistemi democratici procedono diversamente, perché devono controllare non solo ciò che il popolo fa, ma anche quello che pensa. Lo Stato non è in grado di garantire l'obbedienza con la forza e il pensiero può portare all'azione, perciò la minaccia all'ordine deve essere sradicata alla fonte. È quindi necessario creare una cornice che delimiti un pensiero accettabile, racchiuso entro i princìpi della religione di Stato.<br /><br />Noam Chomsky, "La fabbrica del consenso"Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-47453972383509191752009-04-05T10:49:00.002+02:002009-04-05T10:58:45.887+02:00Schizofrenia mediaticaIn <a href="http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1524912.html">un articolo</a> apparso stamattina su Repubblica online, riguardante il processo per l'omicidio di Meredith Kircher, si legge:<br /><blockquote>Più tardi però [Rudy Guede, uno degli accusati] scrive ai suoi legali per spiegare le ragioni del suo silenzio. Lettera che è finita puntualmente in televisione alimentando il vergognoso mercato di diari e memoriali che sinora hanno procurato ai loro autori solo ulteriori guai.<br /></blockquote>Nobili parole, invero. Peccato però che lo stesso giornale pubblichi, immediatamente sotto al link dell'articolo, <a href="javascript:window.open('http://www.repubblica.it/popup/2009/rudy_guede/01.html','popup','width=789,height=800,scrollbars=yes');void(0);">la famosa lettera</a> di Guede ai suoi legali. Il mercato sarà anche vergognoso, ma Repubblica non si tira certo indietro.<br /><br />Poi, l'articolo è interessante per altri aspetti, in quanto racconta di periti medico-legali che esprimono conclusioni basate non su evidenze scientifiche, ma su opinioni personali. Col beneficio del dubbio che va sempre accordato a chi finisce sui giornali, c'è di che rabbrividire. Ma di come funzionino certi meccanismi della giustizia, <a href="http://verso-il-baratro.blogspot.com/2009/03/gli-abissi-della-giustizia-italiana.html">vi avevo già parlato</a>. Anni luce, rispetto all'asetticità di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gil_Grissom">Grissom</a>.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-26023606841694292802009-03-25T06:21:00.002+01:002009-03-25T06:31:26.884+01:00Gli abissi della giustizia italianaUn lucidissimo commento di Marco Travaglio sulla vicenda dei presunti stupratori della Caffarella, che bene illustra gli abissi in cui sta sprofondando la nostra giustizia.<br /><object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/UZ7RexuV4Cg&hl=it&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/UZ7RexuV4Cg&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="344" width="425"></embed></object><br />Consiglio anche la lettura di <a href="http://www.wolfstep.cc/424/diritti-e-rovesci/">questo</a>.<br />Non disinteressatevi, perché potreste finirci in mezzo anche voi.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-52937783018787801022009-03-13T13:33:00.002+01:002009-03-13T13:47:01.843+01:00Corallo addioAvevate in progetto di andare a vedere una barriera corallina? Beh, sbrigatevi, perché entro pochi anni potrebbe non restarne altro che ingialliti documentari. La <a href="http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2009-03-12_112361887.html">notizia la dà l'ANSA</a>, ma riprende un articolo pubblicato sulla qualificata rivista scientifica Geophysical Research Letters. La causa? Il riscaldamento globale e l'acidificazione degli oceani, entrambi dovuti all'anidride carbonica immessa in atmosfera dall'uomo attraverso i processi di combustione:<br /><span style="font-weight: bold;"></span><blockquote><span style="font-weight: bold;">Rischio sparizione barriere corallo</span><br /> Secondo uno studio, tra 20 anni potrebbero essere un ricordo<br />(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Le barriere coralline di tutto il pianeta sono destinate a scomparire nell'arco di una ventina di anni. Sotto accusa, secondo uno studio pubblicato da Geophysical Research Letters, gli alti livelli di anidride carbonica. L'acidificazione degli oceani insieme all'aumento delle temperature marine sono le cause principali. 'Ogni secondo vengono immesse nell'atmosfera oltre 1.000 tonnellate di anidride carbonica, di cui 300 finiscono negli oceani'. </blockquote>Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-84222005279073380802009-03-06T09:06:00.002+01:002009-03-06T09:10:36.772+01:00Razzismo contro i rumeniA fingersi rumeni, oggi, si rischia grosso, <a href="http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=49303&sez=LEALTRE">come ha scoperto il giornalista Calabresi</a>. Ad esserlo, ovviamente, anche di più. E certamente, anche i giornali ci mettono del loro: per quale motivo abbiamo sempre detto "rumeni", con la 'u', e adesso si legge dappertutto "romeni", con la 'o'? C'è forse un intento neanche tanto nascosto di creare confusione tra cittadini della Romania ed appartenenti all'etnia Rom? Un tentativo di cancellare identità e culture, mettendo tutti in uno stesso calderone, in cui rimestare a piacimento? Mi auguro di no, che sia solo disattenzione e ignoranza.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-30442319501768477222009-03-01T08:44:00.002+01:002009-03-01T08:55:31.766+01:00MistificazioniLa signora P., fervente spettatrice di un telegiornale dei peggiori, mi dice: "e poi questo Englaro, ora è pure indagato perché ha fatto fare le foto di sua figlia e poi le ha vendute".<br />Poco importa che, <a href="http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2009/02/09/lincomprensibile-dignita-di-peppino-englaro/">come ha fatto saggiamente notare Galatea</a>, ciò che ha contraddistinto quest'uomo nella sua battaglia perché sua figlia potesse avere pace è stata proprio la grande dignità, che ha fatto sì che le uniche foto di Eluana che sono circolate sono quelle che la ritraevano giovane e sorridente, e mai quelle del suo stato vegetativo, che pure sarebbero state di grande aiuto per la sua causa. La mistificazione che ancora si fregia dell'epiteto di informazione non concede tregua. Ne ho visto un pezzetto, ieri sera, di quel telegiornale. E ancora si è parlato di quel caso, in modo allusivo, mafioso, ventilando senza dire che in realtà si sia trattato di un omicidio. Mi si sono torte le budella, davanti a tanto squallore, a tanta mancanza di umanità, a quel conduttore imbellettato che si beava del proprio potere mediatico, della propria capacità di gettare pietre e nascondere la mano dietro il diritto di cronaca. E al pensiero che milioni di persone lo seguono ipnotizzate, condividendo quei valori, quel modo viscido di porsi, quel vuoto interiore.<br />Chissà se un giorno avremo la forza di aprire le finestre, tutti insieme, e buttare nelle strade milioni di televisori. Tutti in una sola sera, ad esprimere la liberazione dalle catene intellettuali che sono state poste ai nostri cervelli, che ci impediscono di vedere oltre il ghigno del conduttore di turno.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-10668452685343802962009-02-20T21:44:00.002+01:002009-02-20T21:47:05.944+01:00ColeraMorire di colera nel 2009. Accade, e parecchio anche. In Zimbabwe, ad esempio. Dall'<a href="http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-02-20_120328153.html">ANSA</a>:<br /><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;"></span></span><blockquote><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Zimbabwe: colera, quasi 4 mila morti</span></span><br />Salgono a oltre 80 mila i cadi di infezione<br />(ANSA) - GINEVRA, 20 FEB - Appare inarrestabile l'epidemia di colera in Zimbabwe: 3.759 i decessi accertati, mentre sono saliti a 80.250 i casi di infezione. Secondo i dati resi noti dall'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), il tasso di mortalita' dell'epidemia scoppiata in agosto e' alto, al 4,7%. Il colera e' una malattia curabile, ma nello Zimbabwe il sistema sanitario e' al collasso e la propagazione della malattia e' favorita dalla decrepitezza del sistema fognario e delle infrastrutture idriche. </blockquote>Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-68679596295344377932009-02-03T10:23:00.002+01:002009-02-03T10:29:50.628+01:00CattiveriaUn uomo, solo, lontano dalla terra natia, senza una famiglia, senza un lavoro, <a href="http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/indiano-bruciato/navtej-riconoscimento/navtej-riconoscimento.html">giace in un letto d'ospedale</a>, devastato da tremende ustioni, a causa di un gruppo di balordi che gli ha dato fuoco mentre dormiva su una panchina.<br /><br />Allo stesso tempo, un ministro di questa disgraziata repubblica, <a href="http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/immigrati-4/maroni-cattivi/maroni-cattivi.html">afferma</a>: "Per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma cattivi".<br /><br />A me pare che di cattiveria, in giro, ce ne sia già abbastanza. E come stupirsi, quando il messaggio politico è talmente degradato che i ministri incitano alla cattiveria, che poi ci sia chi brucia vive le persone?<br /><br />Io vorrei proporre un messaggio alternativo: "Non bisogna essere buonisti. Bisogna essere buoni".Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-29352618207954505932009-02-03T09:00:00.002+01:002009-02-03T09:24:43.052+01:00PreparativiSecondo <a href="http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/crisi-9/crisi-cina/crisi-cina.html">questo articolo di Repubblica</a>, la Cina si prepara a fronteggiare disordini e rivolte popolari innescate dalla crisi economica e dalla disoccupazione che ne risulta. Che in Cina, come ogni cosa, assume dimensioni epiche, l'articolo parla di 27 milioni di lavoratori che dalle zone rurali si sono trasferiti nelle zone industrializzate, e che ora, rimasti disoccupati, sono costretti a tornare indietro.<br />Ma anche da noi, più discretamente, si fanno preparativi, specie dopo l'esperienza di <a href="http://www.swissinfo.org/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Grecia_disordini_danni_per_centinaia_di_milioni_di_euro.html?siteSect=143&sid=10077830&cKey=1228934170000&ty=ti&positionT=18">guerriglia urbana in Grecia</a> nello scorso dicembre. Lo illustra molto bene <a href="http://crisis.blogosfere.it/2009/02/la-crisi-della-democrazia.html">questo post di Crisis</a>. In sordina, l<a href="http://www.asca.it/news-SICUREZZA_BERLUSCONI__30_000_MILITARI_PER_COMBATTERE_%27ESERCITO_DEL_MALE%27-804740-ORA-.html">'esercito viene dispiegato nelle strade</a>, usando come scusa recenti episodi di criminalità. E si vocifera che le prefetture stiano chiedendo alle aziende sanitarie locali di rivedere e aggiornare i piani di emergenza relativi al massiccio afflusso di feriti nelle strutture. <br />Ovviamente, è possibile (e auspicabile) che non succeda nulla. Ma la crisi finanziaria è sempre lì, incombente sulle nostre teste. E se una mattina i bancomat smettessero di elargire denaro e gli sportelli delle banche restassero chiusi, nessuno sa cosa potrebbe verificarsi.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-19951821764903878782009-01-31T22:56:00.003+01:002009-01-31T23:11:09.179+01:00ComplicitàQuando i due schieramenti che tengono in mano il parlamento <a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-Pd-salva-Cosentino/2063067">si mettono d'accordo per mantenere </a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTZSoLZuZMcHG6RPkI4Jvtf9d_JRvK2UbI39RmjndPkwaulR5Hq02uh6WpDc_3Q3hUNIcPI4OQmi4NY9sQ6ZD3AJj-iFAkG-fl4ZXwQSzVLm9l5OS63zYmJhRLX-mnMs6M4hpfdw/s1600-h/truffa.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 134px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTZSoLZuZMcHG6RPkI4Jvtf9d_JRvK2UbI39RmjndPkwaulR5Hq02uh6WpDc_3Q3hUNIcPI4OQmi4NY9sQ6ZD3AJj-iFAkG-fl4ZXwQSzVLm9l5OS63zYmJhRLX-mnMs6M4hpfdw/s200/truffa.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5297583792323044674" border="0" /></a><a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-Pd-salva-Cosentino/2063067">al suo posto un sottosegretario accusato da sei pentiti di essere un fiancheggiatore del clan camorrista dei casalesi</a>, così efficacemente descritto da Roberto Saviano in "Gomorra", ecco, quando succede questo, viene da chiedersi cosa sia rimasto della nostra democrazia, e quale spazio ci possa essere oggi in questo paese per gli uomini onesti che non credono nell'affarismo e nel potere ad ogni costo.<br />Ah, <a href="http://www.unita.it/news/80834/fava_nel_baratto_pdpdl_sulla_legge_elettorale_c_la_lotta_alla_mafia">secondo Claudio Fava</a> la salvezza del sospetto fiancheggiatore camorrista sia stata "pagata" con la concessione di una legge elettorale con sbarramento al 4% per le europee, l'ennesima legge truffa per eliminare anche dal Parlamento Europeo quei pochi che tentano di non essere soffocati dalla melassa veltrusconiana.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-15685413923426430232009-01-18T19:46:00.004+01:002009-01-18T19:59:53.786+01:00PosteN<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv266Q7ofEMMImUJStgKCmSiDJUOdeVnB9Kz7I8eDL001R-zNDGLV-UQXSFlVlTN65qnERegRY56E1cVgNUPwWKuWznV3xdttt4e9MUoL5zxYRi1Vgv3Kgv7Dejwk2WSOgb9uFGA/s1600-h/posta.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 140px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv266Q7ofEMMImUJStgKCmSiDJUOdeVnB9Kz7I8eDL001R-zNDGLV-UQXSFlVlTN65qnERegRY56E1cVgNUPwWKuWznV3xdttt4e9MUoL5zxYRi1Vgv3Kgv7Dejwk2WSOgb9uFGA/s200/posta.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5292710210016486194" border="0" /></a>on puoi andare di persona e allora spedisci la raccomandata. Hai fretta, speri che arrivi rapidamente, che poi devono anche spedirti la risposta. Hai fretta. Ti attacchi a internet, c'è questo bellissimo servizio delle poste, che siccome viviamo nel ventunesimo secolo non si chiama "segui la spedizione" ma si chiama "dovequando", ma comunque, c'è, e dopo che hai capito che il codice va inserito senza il trattino (ma allora perché cazzo sul foglietto è scritto col trattino?) riesci a vedere lo stato della tua raccomandata. Inizialmente vedi che è stata "accettata dal centro postale di A.", e grazie al cazzo, ce l'hai portata tu ad A., a dire il vero pensavi che fosse un ufficio postale, tutti in paese lo chiamano ufficio postale, invece è un centro postale, ma allora perché non ce lo scrivono sopra "centro postale", o almento ci mettono un cartello, magari al posto della pubblicità della scheda SIM delle poste, chi mai metterebbe una scheda delle poste nel telefonino, ma magari c'è anche chi lo fa. E il secondo giorno c'è ancora solo questa notizia, e tu hai fretta, e possibile che sia ancora rimasta ad A., vedrai che quegli scimuniti l'hanno messa in un cantuccio, che vuoi farci, è gente di paese, mica la capisce la fretta di noi che stiamo in città. E poi il terzo giorno appare una seconda informazione, "consegnata allo sportello del centro postale di Siena centro". E tu sei felice, perché è proprio a Siena che deve andare, e ora c'è arrivata, è al centro di Siena centro che suona un po' buffo, ma se continuavano a chiamarli uffici postali non era meglio, comunque è già lì, ora ci vuole solo che il postino la consegni. E passa un altro giorno, ed è sempre "consegnata allo sportello del centro di Siena centro". E ne passa un altro, e sempre la stessa storia, ma cosa cazzo fa il postino, perché non la consegna. E ne passa ancora un altro, sempre la stessa solfa, ma tu hai fretta, possibile che non lo capiscano, hai fatto la raccomandata perché avevi fretta, e ora i nervi cominciano a cedere. E il giorno ancora dopo arriva la risposta.<br />Ora, io dico, ma fare un sistema di monitoraggio da cui si capisca chiaramente quando la lettera è giunta al destinatario, sarebbe chiedere troppo? Perché, solo dopo ho capito che "consegnata allo sportello del centro di Siena centro" non vuol dire che è arrivata all'ufficio postale di Siena, ma vuol dire che qualcuno è andato allo sportello a ritirarla. Ma l'ho capito solo quando non mi serviva più.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-10404984804505448742009-01-10T12:37:00.003+01:002009-01-10T12:44:12.747+01:00Stop al consumo di territorio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE4AaTmdjCfJCwp0yS0rI1FlgufxlneAQ_rOWDX6060mgvwPBxr6pAnLBpGToJCJNXB-gaSriA9idwNdOiWayDus7JELWsUsgjxb-cWCTIySsbxMrPjBbvoxCbOXWbluIvnBaNbQ/s1600-h/logo-stop-al-consumo-di-territorio.jpeg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 177px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE4AaTmdjCfJCwp0yS0rI1FlgufxlneAQ_rOWDX6060mgvwPBxr6pAnLBpGToJCJNXB-gaSriA9idwNdOiWayDus7JELWsUsgjxb-cWCTIySsbxMrPjBbvoxCbOXWbluIvnBaNbQ/s200/logo-stop-al-consumo-di-territorio.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5289628752017092914" border="0" /></a>Oggi vorrei segnalare questa <a href="http://www.stopalconsumoditerritorio.it/">importantissima campagna</a>, intitolata "Stop al consumo di territorio", che si prefigge di arginare il continuo spreco di una risorsa preziosa e sempre più scarsa. Preziosa sia dal punto di vista materiale (il suolo fertile cementificato non si ripristina tanto facilmente), sia da quello culturale, perché i nostri paesaggi sono parte di ciò che oggi noi siamo, e i barbari con le ruspe che li rendono progressivamente tutti uguali ad una periferia statunitense uccidono anche la nostra identità culturale. Vorrei invitare i (pochi) lettori del mio blog ad aderire alla campagna, e a spargere la notizia. Segnalo anche il <a href="http://domenicofiniguerra.wordpress.com/">blog del sindaco illuminato Domenico Finiguerra</a>.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-56435357124273788142009-01-03T21:51:00.002+01:002009-01-04T00:37:30.828+01:00I ragazzi ci guardano (e inorridiscono)Penso valga la pena di leggere <a href="http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=KCH33">questa lettera pubblicata da La Stampa</a>. Si tratta delle impressioni di una quinta liceo, che in visita al Senato si è trovata a scoprire che le sedute parlamentari sono ormai solo una vuota rappresentazione priva di senso. E anche Rita Levi-Montalcini <a href="http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2009-01-02_102281590.html">la pensa allo stesso modo</a>.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-79600261930468391752008-12-31T11:06:00.002+01:002008-12-31T11:09:42.771+01:00Gatti e barboniCurioso paese, questo, dove <a href="http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/uccide-gatto/uccide-gatto/uccide-gatto.html">se uccidi un gatto finisci in galera</a>, mentre <a href="http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/barbone-genova/barbone-genova/barbone-genova.html">gli uomini possono morire di freddo nell'indifferenza generale</a> (sono due notizie da La Repubblica di oggi).<br />Sono tornato, e vi auguro un felice 2009.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-46499650418177921312008-11-27T15:54:00.005+01:002009-01-06T21:38:03.909+01:00La macchina della giustiziaLeggo la seguente notizia su <a href="http://it.notizie.yahoo.com/10/20081127/tpl-detenuti-50-e-in-attesa-giudizio-962521b.html">Yahoo!Notizie</a>:<br /><span style="font-weight: bold;"></span><blockquote><span style="font-weight: bold;">Detenuti: 50% è in attesa di giudizio</span><br />(ANSA) - ROMA, 27 NOV - 'Su 58 mila detenuti circa 30 mila sono in attesa di giudizio'. Lo ha detto il ministro Alfano alla commissione Giustizia della Camera. Al 28 ottobre, i detenuti in attesa del primo giudizio sono 18.140. Gli appellanti sono 9.675 e i ricorrenti 3.682. Il Guardasigilli ha spiegato che il sovraffollamento delle carceri si risolve costruendo nuovi edifici e il governo ipotizza ingressi di privati nella realizzazione delle infrastrutture, attraverso finanziamenti, non nella gestione.<br /></blockquote>Allora, forse sarò un po' stupido, ma secondo me, visto che ci sono 18.000 persone che non si sa se siano colpevoli o innocenti, la soluzione sarebbe quella di giudicarli rapidamente. Cosa fattibile attraverso la semplificazione di procedure che sono farraginose oltre ogni dire. Invece no, che ci siano in carcere persone che non è detto che debbano starci non è considerato un problema. Il problema è solo il sovraffollamento, e la soluzione è quella di costruire nuove carceri. Certamente, è la soluzione più più lucrosa per i soliti costruttori.<br />Sempre a questo proposito, mi aveva colpito qualche giorno fa questa notizia <a href="http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_italia/2008-11-25_125265778.html">ANSA</a> relativa ad un processo piuttosto famoso:<br /><span style="font-weight: bold;"></span><blockquote><span style="font-weight: bold;">Meredith: verso rinvio processo </span><br />Per questioni tecniche, prima udienza a metà gennaio<br />(ANSA) - PERUGIA, 25 NOV - Sarà rinviata alla metà gennaio la prima udienza del processo contro Sollecito e Amanda per l'omicidio di Meredith Kercher. L'orientamento è stato comunicato stamani dal presidente del tribunale perugino a uno dei difensori del giovane pugliese. La decisione di differire l'inizio del procedimento è legata a questioni tecniche. In particolare alla necessità di inserire nel fascicolo del dibattimento tutti gli atti indicati dal giudice dell'udienza preliminare. </blockquote>Senza voler assolutamente esprimere giudizi di innocenza o colpevolezza, ho immaginato di essere in carcere, magari di essere innocente, e di aspettare la conclusione del processo perché sia dimostrata la mia innocenza. Con quale spirito potrei prendere un rinvio di cinquanta giorni "per questioni tecniche"? Cinquanta giorni della vita di due ragazzi, che potrebbero (ripeto, potrebbero) essere innocenti, buttati al vento a causa di lungaggini burocratiche.<br />A me pare che ci sia proprio qualcosa che non va, e non è un problema di mattoni e cemento.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-25626967304371762602008-11-17T14:48:00.004+01:002008-11-17T15:06:52.050+01:00Il più piccolo dei miei fratelliScendo dal treno, attraverso il piazzale della stazione, affollato di persone e di traffico, e salgo sull'autobus fermo al capolinea, già pieno di gente. Dopo qualche minuto, l'autista accende il motore, chiude le porte e va. Sto lì, perso nei miei pensieri, quando vedo che mi si avvicina un tipo. Avrà trent'anni, è rovinato, sudicio, emana un cattivo odore, e mi rivolge la parola con un tono lamentoso da tossico in crisi d'astinenza.<br />- Scusa, questo porta al Biri?<br />Non poteva essere diretto da nessun'altra parte: questo è un autobus che va nella zona industriale, di solito porta lavoratori, o studenti che scendono nella zona degli istituti universitari, ma passa anche dall'orrido piazzale affogato nel traffico che, insieme alle vie circostanti, è sede di uno dei maggiori centri di smercio di droga della regione. Peraltro, la zona è appropriata, visto che da lì parte una teoria di capannoni a scatola che ospitano centri commerciali e rivendite in franchising, che si conclude qualche chilometro più in là con l'apoteosi della grande distribuzione, nelle vicinanze del casello dell'autostrada. Uno dei non luoghi più angoscianti che mi sia capitato di vedere.<br />Lo ammetto, non sono felice delle attenzioni rivoltemi da questo individuo dall'aspetto poco invitante e poco raccomandabile, ma non posso far finta di niente.<br />- Sì, va al Biri.<br />Ma la risposta non lo soddisfa. Evidentemente è troppa l'ansia di arrivare ad acquistare la dose che gli serve, e ha paura di essere su un autobus sbagliato.<br />- Ma sicuro che va al Biri?<br />- Sì, ora va su per di qua, poi ad un certo punto gira a sinistra, passa per gli istituti universitari e poi va al Biri.<br />- Tu scendi lì?<br />In un flash, immagino che qualcuno abbia cambiato durante il fine settimana il percorso di questa linea, e che io finirò sgozzato da un tossico in crisi d'astinenza che pensa lo abbia voluto imbrogliare.<br />- No, io scendo prima, quando gira.<br />- Ma proprio sicuro che ci va?<br />A questo punto, comincio anche a spazientirmi, e rispondo:<br />- Ascolta, se non mi credi prova a chiedere all'autista.<br />La risposta arriva, e non sono le parole, ma il tono accorato, disperato, a colpirmi:<br />- Gliel'ho chiesto, ma lui mi ha trattato male.<br />Ecco, io dentro di me ho provato fastidio, repulsione e anche un filo di timore. Ma almeno non l'ho trattato male.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-28590452736558456472008-11-13T14:01:00.003+01:002008-11-13T14:03:36.974+01:00Ricco nord-est in declinoRimando i miei pochi lettori a <a href="http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2008/11/13/la-classe-operaia-non-va-piu-da-nessuna-parte/">questo post di Galatea</a>, che merita assolutamente di essere letto. Perché è scritto benissimo, e perché tratteggia una realtà che è ancora più percepita che rappresentata, ma non per questo è meno vera e incombente.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-5138683200501985402008-11-12T10:51:00.002+01:002008-11-12T10:55:07.581+01:00Made in ItalyDall'<a href="http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_816765490.html">ANSA</a>:<br /><blockquote>MAFIA SPA PRIMA AZIENDA, 130 MLD FATTURATO<br />ROMA - La prima azienda italiana si chiama 'Mafia spa' e ha un fatturato annuo complessivo di circa 130 miliardi di euro e di un utile che sfiora i 70 miliardi al netto degli investimenti e degli accantonamenti.<br />E' quanto emerge dal rapporto 'Sos impresa' della Confesercenti sulla criminalità, presentato a Roma, e in cui si sottolinea che il solo ramo commerciale della criminalità mafiosa e non, che incide direttamente sul mondo dell'impresa ha ampiamente superato i 92 miliardi di euro, una cifra intorno al 6% del PIL nazionale.<br />"Ogni giorno una massa enorme di denaro passa dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi, qualcosa come 250 milioni di euro al giorno, 10 milioni l'ora, 160 mila euro al minuto", si legge nel rapporto. </blockquote>Come ogni grande azienda, si può immaginare che abbia un grosso influsso anche sulla politica.<br />L'interessante rapporto "Sos impresa" è accessibile a <a href="http://www.sosimpresa.it/userFiles/File/Rapporto_2008_def.pdf">questo indirizzo</a>.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-67048557728898928082008-10-31T13:39:00.003+01:002008-10-31T13:45:51.054+01:00Il provocatore smascheratoCome insegna il metodo Cossiga, agenti provocatori vengono infiltrati nelle proteste per creare incidenti ad arte. Ma non siamo più negli anni '70, ci sono i telefonini e c'è youtube. Ed ecco smascherato un infiltrato, uno di quelli responsabili degli <a href="http://verso-il-baratro.blogspot.com/2008/10/squadristi.html">scontri dell'altroieri</a> che hanno parzialmente guastato la pacifica protesta studentesca.<br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Vlf03oEHmAY&hl=en&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/Vlf03oEHmAY&hl=en&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-17565778648813705702008-10-30T09:59:00.002+01:002008-10-30T10:48:57.980+01:00Il metodo CossigaVale la pena di leggere <a href="http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/camion-spranghe/camion-spranghe.html">questo articolo</a> di Curzio Maltese, sui <a href="http://verso-il-baratro.blogspot.com/2008/10/squadristi.html">fatti di ieri</a>. Mano male che qualche giornalista in gamba ce l'abbiamo. E sono estremamente interessanti anche <a href="http://crisis.blogosfere.it/2008/10/piazza-navona-camioncini-e-pinocchi.html">le considerazioni di Debora su Crisis</a>. In realtà, tra provocatori e fascisti io non vedo tanta differenza, si tratta di due insiemi con una intersezione molto ampia, ma sono questioni di lana caprina.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-27250807287767097162008-10-30T09:29:00.002+01:002008-10-30T09:48:29.365+01:00BrunettaHa dichiarato, il ministro della Funzione Pubblica, che intende <a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=10657&sez=HOME_SCUOLA">abolire il valore legale del titolo di studio</a>. Così finalmente i laureati in lettere potranno tranquillamente <a href="http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/laureata-lettere/laureata-lettere/laureata-lettere.html">vincere i concorsi a medicina</a>, purché ovviamente siano figli di professori ordinari, quello è un titolo il cui valore non passa mai. E gli economisti potranno salire in cattedra a discettare di climatologia. Cosa che peraltro fanno già, come illustrato in questo gustoso (e al tempo stesso amaro) <a href="http://vaiattila.wordpress.com/2008/10/19/brunetta-contro-europa/">post di Attila</a>. Lo fanno elargendoci perle di saggezza come questa: "Il clima è un fenomeno complesso e dipendente da migliaia di parametri, solo un ingenuo può pensare di combatterlo agendo su uno solo, la concentrazione di CO2. Forse serve una pausa di riflessione". Ma sì, aspettiamo, tanto mica c'è fretta... chissà che ne pensano <a href="http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/ambiente/bengala-evacuati/bengala-evacuati/bengala-evacuati.html">gli abitanti di Lohachara</a>?Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-19303230631144486742008-10-29T19:15:00.004+01:002008-10-29T19:41:35.192+01:00SquadristiOggi la pacifica protesta studentesca <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtVBNkzAqz42ihdMi_qf7D5uSVmOvCrEWsynt-2rIWXImntKWlBUnWBiS98puOoc4RBAUi81GgK73WqDT8gqC9mHTGgqweUVdRqS5m_IDxCvOx1mMl-MtdSrc2kttzhuu9OoPJHw/s1600-h/picchiatori.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 180px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtVBNkzAqz42ihdMi_qf7D5uSVmOvCrEWsynt-2rIWXImntKWlBUnWBiS98puOoc4RBAUi81GgK73WqDT8gqC9mHTGgqweUVdRqS5m_IDxCvOx1mMl-MtdSrc2kttzhuu9OoPJHw/s200/picchiatori.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262643234449651842" border="0" /></a>si è trovata a fronteggiare quello che è una costante in Italia: <a href="http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/il-punto-29/il-punto-29.html">l'aggressione di squadracce di picchiato</a><a href="http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/il-punto-29/il-punto-29.html">ri fascisti</a>, che agiscono anche grazie a ritardi nell'intervento delle forze dell'ordine, come <a href="http://tv.repubblica.it/copertina/la-polizia-ignorava-i-violenti/25715?video">ben ha raccontato Curzio Maltese</a>, che è stato testimone oculare degli scontri. Il fascismo è nato in Italia, e non se ne è mai andato, è un fuoco che cova sotto la cenere, sempre pronto a divampare ai comandi del potente di turno. E' importante che tutti facciamo la nostra parte adesso, per isolare i violenti e additarli alla pubblica opinione, per far capire che gli studenti stanno manifestando pacificamente per cose che ritengono giuste (e le ritengo anche io), e che se ci sarà violenza, non è fra loro che andranno cercati coloro che l'hanno fomentata, ma fra i loschi individui con le spranghe tricolori mostrati nella foto ripresa dal <a href="http://www.repubblica.it/">sito di Repubblica</a>.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-9216129543973620482008-10-28T14:04:00.003+01:002008-10-28T14:10:15.641+01:00500 al giornoLa condizione dell'infanzia nei paesi poveri la rammentiamo raramente. Al massimo, viene evocata in maniera astratta per convincere un bambino a finire ciò che ha nel piatto (o, ormai, per fare la parodia di questa situazione). Eppure laggiù si continua a morire. Questa è una notizia <a href="http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_ticker/2008-10-27_127271725.html">ANSA</a>:<br /><blockquote><span style="font-weight: bold;">Kenya: muoiono 500 bimbi al giorno</span> <br />Studio nazionale- Unicef: per cause che si potrebbero prevenire<br />(ANSA) - NAIROBI, 27 OTT - Ogni giorno in Kenya muoiono in media 473 bambini sotto i 5 anni e ogni ora 5 neonati per cause che sarebbero potute essere prevenibili. Sono alcuni dei dati che emergono da uno studio condotto da Unicef (l'agenzia Onu per la protezione dei bambini)e dal governo keniano di cui da' notizia con risalto oggi la stampa del Paese. Piu' in generale secondo lo studio ogni 30 bimbi nati in Kenya,uno muore prima di avere 28 giorni,uno ogni 12 prima del primo compleanno,ed uno ogni 9 prima dei 5 anni. </blockquote>Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-23973371.post-66618284192357065522008-10-25T22:16:00.001+02:002008-10-25T22:17:40.283+02:00Check-upHo appena visto la pubblicità di una nota banca, che recita "Vieni da noi a fare un check-up finanziario". Poi, già che ci sei, puoi andare da Dracula a fare le analisi del sangue.Deserteurhttp://www.blogger.com/profile/04355319656872713982noreply@blogger.com1