27 marzo 2008

Voi siete qui

Riprendo da Leonardo la segnalazione relativa al questionario proposto da Openpolis, che vi consente di individuare la vostra collocazione politica rispetto ai partiti che si presentano alle prossime elezioni. La mia è quella mostrata qui sotto, non molto diversa da quel che mi aspettavo.

25 marzo 2008

Pasquetta 2008


Non in montagna. In collina, a 500 metri di quota.

21 marzo 2008

Terribile


La Francia ha varato oggi un sommergibile nucleare di nuova generazione da 14.000 tonnellate, chiamato "Le Terrible" (il Terribile). Il sommergibile potrà lanciare i nuovi missili intercontinentali a testata nucleare M51, con gittata di 8000 chilometri. Capace di raggiungere anche l'estremo oriente, sottolinea questo articolo. Il nemico cinese si staglia all'orizzonte?

In occasione del varo, Sarkozy ha anche citato l'Iran, che, ha dichiarato, mette in pericolo la sicurezza dell'Europa con lo sviluppo di una tecnologia balistica e di un programma nucleare su cui rimangono molti dubbi. Ah beh....

Epidemia in Brasile

Si parla ormai di epidemia a Rio de Janeiro, dove imperversa la dengue, la "febbre spacca-ossa":

EMERGENZA DENGUE NEL BRASILE: 47 MORTI E 100.000 CONTAGI DAL 2007
RIO DE JANEIRO - Almeno 100.000 persone sono state infettate a Rio de Janeiro dalla dengue, malattia trasmessa dalla zanzara del genere Aedes aegypti, la stessa che trasporta anche la febbre gialla, causando in città la morte di 47 persone dall'inizio del 2007. Il ministro della Sanità dello Stato di Rio, Sergio Cortes, ha ammesso ieri per la prima volta in Brasile che nella capitale carioca si vive praticamente "una epidemia". Le istituzioni turistiche hanno segnalato che la situazione di emergenza non aiuta lo sviluppo del turismo e che per questo l'estate ha portato molto meno visitatori del solito sulle spiagge e nei luoghi alla moda brasiliani. A differenza di quanto avviene con la febbre gialla, per cui esiste un vaccino, per la dengue la situazione è più a rischio, soprattutto in caso di manifestazione di febbre emorragica.
Fonte: Ansa

13 marzo 2008

Il rapporto di Solana

Conflitti, collasso dei terreni agricoli e rivolte di popolazioni affamate, aumento dell'instabilità e radicalizzazione politica e religiosa, guerre per le risorse idriche ed energetiche, nuove minacce di proliferazione nucleare, insostenibili nuove pressioni migratorie, e naturalmente inondazioni, siccità, aumento del livello del mare e altre catastrofi ambientali, compresa la scomparsa di interi Stati stabiliti su piccole isole. Con il rischio di un conflitto diretto tra Europa e Russia per il controllo delle riserve petrolifere dell'Artico.

Non lo dice mica un blog qualunque, è scritto in un rapporto sulle conseguenze del cambiamento climatico presentato dal rappresentante UE per la politica estera, il potentissimo Javier Solana, ai capi di stato e di governo dei 27 paesi dell'UE, riuniti nel Consiglio Europeo a Bruxelles.

Solana ha dichiarato: "Non è assolutamente allarmista, è una descrizione della realtà che bisogna affrontare il cambiamento climatico sotto diversi aspetti".

Mentre in giro ci sono ancora personaggi che negano la realtà del cambiamento climatico, contro tutte le evidenze, ormai sono i più importanti leader della politica internazionale a prendere atto del futuro che ci attende. Non i nostri però, visto che nella campagna elettorale di questo non si parla, e il mantra è sempre uno: crescita, crescita, crescita, nonostante il fatto che stiamo tragicamente sforando i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni sanciti dal protocollo di Kyoto.

06 marzo 2008

Lavoro flessibile


(dalla newsletter Spazio Europa n.11 dell'on. Umberto Guidoni)

05 marzo 2008

Missile indiano da sottomarino

Ora anche l'India è in grado di lanciare missili armati di testate nucleari da sottomarini. O quantomeno, adesso la cosa è ufficiale. Il missile K-15 può essere lanciato da una profondità di 50 metri e può trasportare un ordigno del peso di una tonnellata fino a 700 km di distanza.
Ecco la notizia ANSA, che informa anche sull'ambizioso programma indiano di sottomarini nucleari:

India, lanciato missile nucleare da sottomarino

L'India ha lanciato oggi il suo primo missile nucleare da un sommergibile. Lo riferisce la televisione indiana. Il missile K-15, che è stato lanciato da un mezzo a 50 metri sotto il livello del mare, può trasportare una tonnellata di armamento nucleare fino a 700 km di distanza. L'esperimento di oggi rientra nei test che la marina e l'esercito indiani stanno facendo per mettere a punto l'ATV, il sistema di sottomarini nucleari indiani che saranno varati a partire dall'anno prossimo. L'India ha in programma tre sottomarini nucleari entro il 2012.

Non è la prima volta che il missile viene testato. Già cinque volte il K-15, che prima si chiamava Sagarika, è stato lanciato da piattaforme sottomarine, ma in segreto. Secondo la stampa indiana, l'intenzione è comunque quella di potenziare l'arsenale missilistico anche se si intende perseguire la politica del 'non attacco per primi'. Il missile K-15 potrebbe anche cambiare nome ed essere chiamato come l'ex presidente indiano Abdul Kalam, padre della ricerca missilistica indiana.
Intanto, è a buon punto la costruzione dello Yury Dolgoruky, il sottomarino nucleare russo lungo 170 metri, in grado di trasportare 16 missili balistici equipaggiati con testate nucleari, di cui avevamo già parlato un anno fa. L'immagine che accompagna questo post raffigura appunto questo sottomarino (click per ingrandire).

03 marzo 2008

La primavera si avvicina

02 marzo 2008

I prezzi, segnale di scarsità

Il tempo scorre rapidissimo. Questo blog è stato fermo per quelli che a me sono sembrati alcuni giorni, ma invece si tratta di quasi un mese. Me ne scuso con i lettori abituali.

Nel frattempo ci sono stati parecchi eventi, fra cui l'aumento dei prezzi del grano, causato dalla continua diminuzione delle riserve (dovuta ad una produzione che non riesce a tenere il passo della domanda) e all'aumento del prezzo del petrolio, ormai stabile intorno ai 100 $/barile. A noi il petrolio è costato 26 miliardi di euro nel 2007, e si prevede che saranno 32 miliardi nel 2008 (per quel poco che possono valere queste previsioni). In altri termini, nel 2007 abbiamo speso per il petrolio 500 euro a testa, vecchi e neonati inclusi. D'altro canto, non è solo il grano ad aumentare, ma tutti i generi alimentari. E' stato stimato che nel 2008 ogni famiglia spenderà per mangiare 9000 euro, ossia quasi 700 euro al mese.

C'è chi invoca la speculazione per spiegare questi rialzi, e se ci può essere in ciò una parte di verità, non bisogna dimenticare che la speculazione ha buon gioco solo in regime di relativa scarsità. Ciò che sta avvenendo è che sempre più ci stiamo scontrando con i limiti delle risorse del pianeta: il petrolio ha ormai raggiunto, con ogni probabilità, il suo picco di produzione, e i cereali, per quanto se ne producano sempre di più ogni anno (con impatti non piccoli sugli ecosistemi, ad esempio in termini di alterazione del ciclo dell'azoto a causa delle concimazioni chimiche), non bastano per una popolazione mondiale in perenne aumento. Per di più, i fertilizzanti azotati necessari per aumentare le rese delle coltivazioni hanno come materia prima il gas naturale, che è anch'esso prossimo al suo picco di produzione.

Come vedete, ce n'è abbastanza per avere gli incubi riguardo al nostro futuro. Specie se pensiamo che l'Italia, oltre a dover importare quasi tutto il suo consumo di combusibili fossili, non è neanche indipendente dal punto di vista alimentare. E invece di cercare di rimediare a questa debolezza, si continua a sottrarre prezioso terreno fertile all'agricoltura, per realizzare mostruosità come Veneto City, l'ennesimo colpo inferto ad un territorio ormai devastato dall'industrializzazione selvaggia.