L'ovvio: un coltello con lama in ceramica (sono affilatissimi!) non fa suonare il metal detector, e si può portare senza difficoltà a bordo di un aereo. Mentre ai controlli di sicurezza ci si affanna a sequestrare shampoo e schiuma da barba. Un giornalista di Repubblica ci è riuscito senza alcuna difficoltà.
Ma del resto, noi qui l'abbiamo sempre detto. Questi controlli con regole demenziali non hanno alcuna relazione con il terrorismo e la sua prevenzione. Sono solo prove tecniche di fascismo, un modo per abituare il popolo al mondo che verrà quando le risorse naturali scarseggeranno e pochi privilegiati ne manterranno il controllo con la forza delle armi e la sorveglianza alla Orwell. Cosa che, peraltro, a livello internazionale succede già, con i ricchi occidentali ad accaparrarsi la fetta maggiore delle ricchezze del pianeta, e a difendere con la forza delle armi il loro stile di vita "non negoziabile".
02 febbraio 2007
Coltello a bordo
Etichette: prove tecniche di fascismo
Pubblicato da Deserteur alle 09:44
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2 commenti:
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Sono andato a Vienna a Gennaio e ho notato uno scarso servizio dei controlli l'unica cosa che badavano erano quei dannati liquidi.
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