Non potete dire che non lo avevo detto. Lo avevo detto, che questa cosa del divieto di portare liquidi sugli aerei era un'assurdità. Tanto più che l'allarme bomba da cui aveva avuto origine ha perso consistenza. E il mio subconscio aveva anche attuato una sua personale azione di protesta, contrabbandando a bordo una bottiglia piena d'acqua (all'insaputa del mio io cosciente).
Oggi, qualcuno mi dà finalmente ragione. E mica qualcuno da poco: il Parlamento Europeo. Il quale ha approvato una risoluzione con cui chiede alla Commissione di abrogare il regolamento che impone misure restrittive sui liquidi nei bagagli a mano dei passeggeri aerei. Nell'evidenziare la sua applicazione non uniforme in tutti gli aeroporti, e i considerevoli disagi procurati ai passeggeri, teme infatti che i suoi costi siano sproporzionati rispetto all'aumento effettivo della sicurezza.
Ovviamente, in questa presa di posizione del Parlamento ha sicuramente giocato il fatto che i parlamentari europei vanno sempre avanti e indietro da Strasburgo o da Bruxelles, e si saranno anche scocciati di non potersi portare il loro necessaire da toilette o una bottiglia di vino pregiato nel bagaglio a mano. Il che conferma anche la mia idea che solo chi ha provato qualcosa di persona, dovrebbe avere titolo a prendere decisioni in merito. Comunque sia, si spera che questo assurdo divieto venga presto revocato, con grande gioia dei passeggeri e dell'ambiente.
Il prossimo passo è abolire il divieto di portare coltelli a bordo. Perfettamente inutile, visto che esistono i coltelli di ceramica, affilatissimi e che non fanno suonare i metal detector.
05 settembre 2007
Piccole soddisfazioni
Etichette: prove tecniche di fascismo
Pubblicato da Deserteur alle 18:52
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1 commento:
Non avevo ancora letto gli altri post collegati: davvero acuta la supposizione che tali misure servano come banco prova per il futuro.
I controlli aeroportuali sono davvero una cosa ridicola, che offende l'intelligenza.
Il metal detector è diventato il luogo delle grandi bevute e dei dolorosi abbandoni. Nel primo caso gente che in fila, diligentemente, tracanna litri di bevande perchè non potrà portarle; nel secondo: ho visto contenitori pieni di materiale tagliente, anche di pregio come coltelli artigianali, incautamente acquistati come souvenir.
Davvero non capisco come si possa sopportare tutto questo. Non ho mai visto nessuno lamentarsi durante le fasi dei controlli, secondo me sono una pratica offensiva.
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