28 agosto 2008

Guerra chimica all'ailanto

Qui siamo ovviamente per l'agricoltura biologica e, per quanto possibile, contro l'uso dei pesticidi. Combattere l'ailanto, però, è cosa davvero dura, come ben sanno gli amici che condividono la mia ossessione contro questo tremendo infestante (il contadino, Debora, Weissbach, nonché il nuovo blog dedicato, Ailanthus Extermination).

E allora, contravvenendo ai miei principi (e certo attirandomi la riprovazione del contadino), vi elargisco la ricetta di mio papà, che gli ailanti li combatte ormai da trent'anni, ossia da quando, mal consigliato, ne piantò uno per avere rapidamente un po' d'ombra. Ve la fornisco così come mi è stata data, senza averla provata di persona, e senza assumermi alcuna responsabilità sulle eventuali conseguenze che ne potranno derivare. La ricetta è Solado diluito al 2%, spruzzato sulle foglie. Li fa seccare immancabilmente.

Oltre che scontentare i nemici dei pesticidi, ora avrò scontentato anche i nemici delle multinazionali, visto che il Solado è un erbicida a base di glifosato prodotto dai "cattivi" per eccellenza, ossia dalla Monsanto. Ma, lo ripeto ancora una volta, relata refero.

Dio, patria, famiglia

La restaurazione dei valori del ventennio procede a grandi passi. Da Adnkronos:

Rimini, 27 ago. - (Adnkronos) - Conclusasi l'era delle ideologie, bisogna tornare ai valori che trovano fondamento in tre parole ''Dio, patria e famiglia''. Lo sostiene il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel suo intervento al Meeting di Rimini, nel momento in cui fa notare che ''il problema che abbiamo non e' cercare valori economici nell'economia. Non e' stare dalla parte dei valori secondi, ma dalla parte dei valori primi, che sono quelli senza aggettivi''.
Dio, patria, famiglia. La stessa triade di parole d'ordine con cui facevamo la guerra al mondo al fianco dei nazisti. Le stesse parole a cui si aggrappano i nostalgici del fascismo.

27 agosto 2008

Meglio l'impero dell'antimafia

Da Repubblica:

La giunta di Comiso ha deciso: il nome "Pio La Torre" non piace ai cittadini del comune del ragusano, quindi si torna all'antico, cioè a quel "Vincenzo Magliocco" con cui lo scalo fu fondato negli anni '30. Poco importa se il nome di La Torre è legato alla lotta alla mafia, mentre quello di Magliocco alla guerra fascista.
Il resto dell'articolo è accessibile qui.

Gli smemorati possono leggere su wikipedia chi era Pio La Torre, eroe della lotta contro la mafia. Su Vincenzo Magliocco, morto nel 1936 durante la guerra d'Etiopia, quella in cui si gasavano i civili con l'iprite, basterà leggere la motivazione per la medaglia d'oro conferitagli dopo la morte:
Conscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato tra i pionieri dell’Italia imperiale, chiedeva, con generosa insistenza, di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare, col simbolo del tricolore, il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde di ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria.
Se non è questo un segno del ritorno in auge del fascismo, non so quale possa esserlo.

05 agosto 2008

Vacanze estive

Quanti di voi ne fanno sei settimane quest'estate?

CAMERA CHIUDE PER PAUSA ESTIVA, SI RIPRENDE 16 SETTEMBRE

Con il voto di fiducia e il voto finale sulla manovra economica si chiudono i lavori parlamentari di Montecitorio. Le attività dell'Aula riprenderanno il 16 settembre con le interrogazioni ed interpellanze, mentre il lavoro delle commissioni inizierà una settimana prima. Chiudendo la seduta, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha augurato ai deputati buone vacanze.

Fonte: Repubblica

03 agosto 2008

Quis custodiet ipsos custodes?

Per i meno amanti del latino, il significato della frase usata come titolo (non è mai troppo tardi per imparare, ancor meno per leggere quel monumento dell'arte fumettistica che è Watchmen).
E ora, la notizia ANSA che mi ha ispirato la citazione:

AUSTRIA, FUGA RADIOATTIVA LABORATORIO AIEA

VIENNA - Una leggera fuga di plutonio è avvenuta la notte scorsa in un laboratorio dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) a Seibersdorf, vicino a Vienna, senza causare vittime. Lo ha reso noto oggi il ministero dell'ambiente austriaco. Né le persone né l'ambiente sono stati irradiati, ha assicurato il portavoce del ministero, Daniel Kapp, secondo il quale l'incidente "non ha messo in pericolo la popolazione" perché "le radiazioni sono rimaste nella zona di sicurezza" dell'impianto dell'Aiea. Il portavoce ha annunciato l'apertura di un'inchiesta, anche se - ha sottolineato - i centri di rilevazione austriaci non hanno registrato un aumento della radioattività. Il laboratorio di Seibersdorf esamina campioni prelevati nel corso delle missioni di sorveglianza dell'Aiea nel mondo, come quella effettuata di recente in Siria, su un sito nucleare che sarebbe stato distrutto in settembre dall'aviazione israeliana.

Secondo le informazioni fornite dall'Aiea al ministero austriaco per l'ambiente, uno dei campioni prelevati dall'Aiea nelle sue varie missioni e ispezioni in siti nucleari in varie parti del mondo, stoccati nel laboratorio, è "scoppiato, liberando un poco di plutonio all'interno del laboratorio". La fuga di plutonio ha fatto scattare un allarme automatico azionato da sensori che sorvegliano l'aria. Al momento dell'incidente all'interno del laboratorio non c' era nessuno e la zona contaminata, fa sapere l'Aiea, citata dal governo di Vienna, è stata sigillata. Costruito negli anni Settanta, il sito dell'Aiea non è conforme agli standard di sicurezza richiesti dall'Onu, secondo il direttore dell'Agenzia, Mohammad El Baradei, che lo scorso novembre aveva lanciato l'allarme sulla sicurezza del laboratorio, chiedendo lo stanziamento di 27,2 milioni di euro per il rinnovo della struttura.

01 agosto 2008

I vigliacchi

E così, ad Eluana Englaro, la ragazza (ma ormai una donna) da sedici anni in coma vegetativo, non sarà concesso di abbandonare con serenità una vita che vita non è. La Procura di Milano ha fatto ricorso contro la decisione della Cassazione che aveva autorizzato l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione forzata. E la Camera, e poi il Senato, approvano una mozione che si oppone a questa decisione. La approvano anche grazie al fatto che il Partito Democratico si è lavato le mani, astenendosi alla Camera ed uscendo dall'aula al Senato. Una azione da vigliacchi, fatta per non dover scegliere, per non dover dire se il PD è per l'autodeterminazione o per la difesa della "vita" ad oltranza. Entrambe posizioni legittime, si badi bene, ma di fronte alla sofferenza non si può restare neutri, occorre scegliere, schierarsi. Mentre il PD, terrorizzato dai "teodem" (in questo orrendo neologismo c'è tutta l'insipienza della nostra classe politica e giornalistica genuflesse alla cultura imperiale), non lo fa.

Vengono alla mente dei versi di una splendida canzone di Francesco Guccini, "Addio":

a chi si dichiara di sinistra e democratico
però è amico di tutti perché non si sa mai,
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico
ed è anche fondamentalista per evitare guai
Il vuoto del PD è sempre più vuoto. Rispecchia il vuoto del paese in cui viviamo.