La Russia si doterà, entro il 2018, di 8 nuovi sottomarini nucleari, in grado di lanciare missili intercontinentali con testate nucleari multiple (fonte ANSA). Il primo di essi, lo "Yuri Dolgoruky", è stato varato ieri a Severodvinsk, sul Mar Bianco. Era da prima del crollo dell'URSS che non venivano costruiti nuovi sottomarini nucleari strategici, e questa mossa conferma la volontà russa di riproporsi come superpotenza, anche militare.
Stiamo rapidamente tornando alla situazione della guerra fredda, con la complicazione che invece di due superpotenze egemoni abbiamo una sola superpotenza e molte potenze regionali, che si stanno rapidamente attrezzando per dotarsi di armi nucleari a lunga gittata (come nel caso di India e Pakistan). Uno scenario che si fa quindi via via più complesso, rendendo lo spettro della guerra nucleare più che mai attuale. Anche in considerazione dei pericolosi sforzi dell'amministrazione statunitense per portare le armi nucleari dall'essere armi di distruzione di massa con effetti tali da renderne difficile un effettivo utilizzo se non in caso di guerra totale, allo stato di armamenti con effetti più limitati (le "mini-nukes"), e quindi effettivamente utilizzabili nelle guerre regionali.
16 aprile 2007
I nuovi sottomarini nucleari russi
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