11 novembre 2007

O mare nero, mare nero

Così cantava Lucio Battisti. E oggi il mar Nero è un po' più nero, grazie a duemila tonnellate di petrolio fuoriuscite da una petroliera russa. Così lo racconta l'ANSA:

RUSSIA, PETROLIERA SI SPEZZA NEL MAR NERO
MOSCA - Duemila tonnellate di petrolio sono fuoriuscite da una petroliera russa che si e' spezzata in due stamani nel Mar Nero durante una tempesta. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe citando fonti del ministero dei Trasporti. ''La petroliera Volga-Neft, che trasporta circa 4.000 tonnellate di greggio, si e' spezzata in due durante una tempesta mentre era ferma al Port Kavkaz'', ha detto un portavoce del ministero, senza precisare la sorte dei 13 membri dell'equipaggio.
Peraltro, il nome della nave non è completo. Da una rapida ricerca, mi pare di capire che Volga-Neft sia una compagnia petrolifera, che possiede una flotta di navi, il cui nome è lo stesso della compagnia, seguito da un numero. Ad esempio, la Volga-Neft (o Volgoneft) 248 si è spezzata in due nel Mar di Marmara, al largo di Istanbul, nel 1999, riversando in mare più di 4000 tonnellate di petrolio. come descritto in questo sito (scorrere verso il basso). La foto che accompagna questo post risale proprio a quel disastro (ripresa da qui). Quella di oggi è invece la Volganeft-123.

Per completezza, va anche detto che la compagnia Volga-Neft è stata comprata l'anno scorso dalla compagnia statunitense Star Energy.

Tanto per gradire, anche 2000 tonnellate di zolfo sono finite in mare nella stessa zona.

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