02 novembre 2007

Dagli al rumeno

Un delitto orrendo, compiuto da una persona (in Italia "la responsabilità penale è personale", come recita l'art.27 della Costituzione).

Politici in cerca di visibilità additano al pubblico ludibrio un intero gruppo etnico (i rumeni).

E partono le spedizioni punitive con i bastoni.

Il fascismo può nascere così.

Intendiamoci, non sottovaluto il problema della sicurezza, specie per le donne. Ma per me non ci sono italiani, rumeni, marocchini e nigeriani, o quantomeno non è ciò che interessa quando si parla di questo problema. Ci sono solo persone oneste e criminali. Bisogna tutelare le persone oneste dai criminali, prescindendo da qualunque considerazione di etnia, colore e religione.

Non pensiamo che le notti dei cristalli non possano succedere di nuovo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I politici non fanno altro, ora, che seguire la vox populi. Anche quella più orrenda e menefreghista.
Sta passando (soprattutto con il PD) il modello manageriale della classe dirigente: come i manager d'azienda, cercano la risoluzione dei problemi, senza curarsi delle conseguenze. Senza curarsi se è una cosa è "giusta".

Anonimo ha detto...

E' tornata da scuola raccontando di non aver ceduto il posto a sedere sull'autobus ad una signora con un bambino in braccio.
Si vedeva che si sentiva molto in colpa, MA...la signora era evidentemente straniera, non aveva obliterato e " sicuramente " non era in possesso dell'abbonamento come tutti i ragazzi stranieri che lei conosce.
Ragazzi che cambiano continuamente cellulare e vestiti e scarpe alla moda,perchè il papà, operaio al pari di altri papà italiani,avanza denaro avendo affitto e spese scolastiche varie ( compreso il campeggio estivo,costoso al punto che molti ragazzi italiani, magari con fratelli, devono rinunciarci )pagati totalmente dal comune.
Piccola palestra di rabbia e intolleranza, il confronto quotidiano tra questi ragazzini, che vale naturalmente anche al contrario.
Le ho detto che avrebbe dovuto essere più solidale..ma che comunque era stata una sua scelta, una sua prima presa di posizione adulta,che mi sentivo non di condividere ma di rispettare, conoscendone l'origine.Mi ha fatto tenerezza, ma anche un pò paura. Non credo che voterà il partito della tolleranza,crescendo..

Deserteur ha detto...

Forse dovresti farle notare che vestiti e cellulare alla moda ce li hanno anche i figli degli avvocati, dei commercialisti, dei padroni di fabbriche. E allora, al di là dei regolamenti più o meno sensati del comune in tema di contributi agli immigrati, il problema è innanzitutto di ripartizione della ricchezza, fra classi sociali. E che mettere gli operai contro gli operai, e i loro figli contro i loro figli, è una strategia vecchia quanto il mondo di chi ha interesse a mantenere le disuguaglianze. E che invece di rodersi perché alcuni hanno le spese scolastiche pagate, bisogna lottare perché le abbiano tutti, e questa lotta può anche cominciare prendendo carta e penna e scrivendo al sindaco chiedendo spiegazioni sul perché alcuni si e altri no. E anche che chi viaggia in autobus senza biglietto commette un peccato molto più lieve di chi brucia carburante andando in SUV da solo: forse non per la società degli umani, ma per il pianeta Terra.
E forse potrei anche suggerirti altre cose da dirle, ma forse non ne ho voglia.