15 marzo 2007

Da qual pulpito

Da Repubblica:

"Mi sembra che questo ulteriore scandalo della cosiddetta vallettopoli stia imbarbarendo la vita civile in modo inaccettabile. Da come si stanno mettendo le cose, proprio le vittime che hanno subito dei ricatti vengono messe alla berlina e diventano oggetto di aggressioni mediatiche di vario tipo: e questo non è ammissibile". Lo afferma in una nota Silvio Berlusconi. "Davvero un fenomeno assolutamente deprecabile, tanto più - sottolinea il leader di FI - che si tratta di fango non supportato da alcuna prova".
E noi siamo decisamente d'accordo. Solo che fa specie che a pronunciare queste parole sia il proprietario di riviste che sugli scoop scandalistici fondano la loro esistenza. Sentivo ieri sera alla radio un paparazzo che si stupiva di tutto il clamore suscitato da qualcosa che lui vedeva come perfettamente normale, ovvero il fatto che una volta scattate le foto compromettenti le si vendano ai diretti interessati invece che ad una rivista, anzi lo considerava un segno di riguardo verso i personaggi in questione. E dal suo punto di vista aveva ragione, perché è un intero sistema ad essere malato e corrotto. L'idea stessa che ci siano riviste che si basano sul rivelare i segreti più o meno veri dei VIP è aberrante, e chi su questo guadagna ha gravissime colpe, inclusa quella di perpetuare una pratica altamente diseducativa per il pubblico.
Quindi, onorevole Berlusconi, si comporti in maniera coerente: chiuda le sue riviste scandalistiche, e gli analoghi programmi televisivi che è possibile vedere sulle sue reti, e si dedichi ad attività socialmente più valide. Lo faccia, lei che può permetterselo. E se no, beh, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'Italia è un paese originale nel suo genere, i problemi sono tanti e anche gravi eppure ci si focalizza su cose inutili. Pensiamo ai fotografi e intanto la gente non sa come tirare avanti. Pensiamo alle coppie di fatto e intanto il debito prolifera, il nostro sistema pensionistico fra qualche decennio sarà al collasso.

I mass-media ci ipnotizzano costantamente, distogliendoci dalla realtà, dai veri problemi.

E' ora di aprire gli occhi...

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