A Roma ci sono duemila persone che dormono per strada, e altre otto o novemila che vivono in auto, baracche, accampamenti. Un numero crescente di persone senza casa, come ci racconta l'ANSA, immigrati ma anche italiani ridotti in miseria da eventi della vita quali una separazione dal partner o un licenziamento. Come nei paesi del terzo mondo, anche da noi i contrasti tra i super-ricchi e i poveri si fanno sempre più stridenti, riproducendo a livello nazionale quelli che sono di divari tra paesi ricchi e paesi poveri. E col progressivo depauperamento delle risorse naturali, questo fenomeno tenderà ad accentuarsi, con minoranze che difenderanno con le armi l'accesso alle sempre più esili risorse restanti. Purtroppo, non siamo che all'inizio.
Sul Corriere un esempio: una famiglia slovacca che vive al Nomentano in una capanna fatta di bottiglie di birra.
18 febbraio 2007
Senza casa
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