Lo so, lo so, non sto scrivendo molto ultimamente. E sì che cose ce ne sarebbero, tipo i servi dei ricchi che dicono "Prima dell'ambiente sarà meglio salvare l'economia" (da Galatea), e a uno viene spontaneo pensare che l'idiozia non ha limiti.
Il fatto è che in questi giorni sono un po' in crisi riguardo a me stesso, al mio ruolo nel mondo, e alla rappresentazione che io ho di me stesso e che gli altri hanno di me (ragazze graziose che desiderassero aiutarmi a modificare queste rappresentazioni possono scrivermi in privato).
Allora, vi rimando ad un magistrale post di Chinaski77, che illustra con il suo stile ironico e inconfondibile quanto surreale sia ciò che ci circonda. Perché non ditemi che non vi siete riconosciuti. Il problema è che quello che Chinaski77 fa col suo pacco (e noi pure), certa gente lo fa con altra gente. Ci sono voluti molti anni, ma alla fine l'ho capito anch'io che il controllo è l'essenza di buona parte di ciò che si muove intorno a noi. E il mio problema è che il fatto che altri vogliano esercitare il loro controllo su di me mi rende molto, molto nervoso.
19 ottobre 2008
Il mondo in cui viviamo
Etichette: vita moderna
Pubblicato da Deserteur alle 11:55
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento