28 ottobre 2007

Destra e sinistra in autobus

Andare al lavoro in autobus, oltre a ridurre la propria impronta ecologica, consente di osservare il comportamento delle persone. Ad esempio, è possibile riconoscere le persone di destra da quelle di sinistra. Come? Quando ci sono due sedili affiancati, entrambi liberi, la persona di destra si siederà sul più esterno. Se ha una borsa, la appoggerà su quello più interno. Insomma, tenterà di circoscrivere per il proprio uso personale uno spazio più ampio possibile. Ovviamente, se un altro passeggero chiederà di sedere nel sedile più interno sarà obbligata, a malincuore, a farlo accomodare: ma in generale il sedersi sul sedile più esterno ha la funzione di deterrente, perché non tutti hanno voglia di chiedere qualcosa che tutto sommato sarebbe un loro diritto, specie se la fermata a cui scendono non è tanto lontana. Viceversa, la persona di sinistra si siederà sul sedile più interno, lasciando quello esterno disponibile per qualcun altro. Ovvero, utilizzerà solo quella porzione del bene comune di cui ha effettivo bisogno, senza tentare di accaparrarsene di più. A ciascuno secondo i suoi bisogni, recitava un vecchio adagio ormai dimenticato.

Duole osservare che, secondo la mia personale statistica, le persone di destra sono di gran lunga preponderanti. Cosa che, in una società che inneggia alla ricerca del proprio utile personale come via per la massima realizzazione dell'uomo, non può stupire. Ed è peraltro in accordo con il fatto che quando andiamo a votare siamo chiamati a scegliere tra uno schieramento di destra e uno di centro tendente a destra (qualunque sia il nome che essi si danno).

Vorrei invitare Veltroni, sul mio autobus. Ma forse è meglio di no, ho paura che finirebbe per privatizzarlo, come ha fatto a Roma.

4 commenti:

la giustiziera della notte ha detto...

Questa metafora dell'autobus è molto originale, complimenti!
Rilevo che molte persone che si dicono di sinistra (e la votano) molto spesso non abbracciano anche nella vita di tutti i giorni i valori della sinistra.
ciauu

Deserteur ha detto...

Ciao giustiziera, grazie della visita. Posso confessarti che la città rossa mi ha messo i brividi? Ciao!

disordinementale ha detto...

Interessante osservazione.
Forse al di là dello schieramento politico, credo che questa sia una delle tante forme che assumono l'individualismo e l'egoismo nella nostra società.
Come non offrire il posto alle persone anziane, per fare un altro esempio.

Martina Orsini ha detto...

Un'osservazione davvero calzante. Io vado in bus al lavoro tutti i giorni da anni... è vero, la maggior parte delle persone si siede sul sedile esterno, per riprendere la metafora... e abito a Bologna, la città rossa, appunto. Peccato.

Bolg interessante, ci tornerò!
ciao