02 aprile 2007

Venti di guerra sull'Iran

Girano voci insistenti secondo cui gli USA attaccheranno l'Iran tra pochi giorni. Lo dice anche l'agenzia Ria Novosti, citando fonti dello spionaggio russo, secondo cui gli USA hanno aumentato la loro presenza militare nella zona, raggiungendo i livelli del marzo 2003, quando partì l'attacco all'Iraq. Una nuova portaerei, la USS John C. Stennis, insieme al suo gruppo, è stata inviata nel Golfo Persico, dove già si trovava la USS Dwight D. Eisenhower. Secondo altre fonti anche la Nimitz starebbe per raggiungerle.

Si vocifera inoltre di batterie di missili anti-missile Patriot installate nel Bahrein. Degli hotel del Bahrein che sarebbero quasi pieni a causa dell'aumento di presenze di personale militare americano e di corrispondenti di guerra. Giovedi scorso il Generale Khaled al-'Absi, comadante in capo dell'Aeronautica del Bahrein, avrebbe affermato che nel paese sono stati installati nuovi sistemi d'allarme e che i sistemi di difesa sono stati aggiornati per affrontare qualsiasi

attacco di tipo chimico, biologico e radioattivo (capirai...).

Le voci si spargono, c'è anche chi sostiene che l'attacco avverrà il 6 aprile alle 00:40, e questa precisione ci pare davvero un po' poco credibile. Non possiamo che attendere, e sperare per il meglio. Per il popolo iraniano, e per noi stessi, perché dalla crisi iraniana, per l'importanza della posta in gioco (il petrolio) potrebbe veramente sprigionarsi la guerra termonucleare globale.


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