22 settembre 2006

Gli inquinanti che mangiamo

Un nuovo rapporto del WWF, basato su una serie di analisi effettuate su campioni di alimenti, illustra la quantità di sostanze chimiche tossiche presenti negli alimenti stessi. I chimici del WWF hanno trovato ben 119 sostanze tossiche in 27 campioni di alimenti. Non può stupire, visto che le attività umane disperdono nell'ambiente un gran numero di composti chimici, di molti dei quali neanche si conoscono gli effetti a lunga scadenza su organismi animali e umani. Una tabella delle sostanze chimiche rilevate è disponibile qui.

Finché la nostra società sarà basata sul consumo sfrenato, difficilmente sarà possibile un'inversione di tendenza: produrre richiede il prelievo di materie prime ed energia ed il rilascio di rifiuti. Entrambi possono essere ridotti entro certi limiti, ma misure in tal senso saranno sempre vanificate dall'aumento dei consumi complessivi richiesto dal paradigma economico capitalista basato sulla continua crescita del PIL. L'unica via d'uscita starebbe nel tassare pesantemente l'uno e l'altro. Ma poiché è difficile pensare che un governo democratico possa prendere misure così drastiche, rassegnamoci a ingerire schifezze, e a morire di brutte malattie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

eccomi di nuovo qui a trovarti,ritorniamo al punto dove ci eravamo lasciati...sulla autoproduzione di cibo ne sono sempre più convinto visto le inquietanti notizie che continuano ad arrivare.Vorrei però che si facessero le liste delle aziende che producono questo cibo contaminato cosi le persone che non hanno la possibilità di produrselo abbiano perlomeno la possibilità di sceglierselo così magari una volta preso coscienza e quindi trovata l'alternativa (si spera!!!)sta poi ai produttori essere più trasparenti e soprattutto O N E S T I altrimenti il loro profitto...
Alla Salute
Massimiliano