Il vice-presidente del Senato Calderoli ha fatto l'ennesima sparata, questa volta anche più grossa del solito. Ha suggerito che Bush dovrebbe mandare a Ahmedinejad una bomba atomica per il suo compleanno (nel senso di sganciargliela sulla testa).
Una dichiarazione come questa è a dir poco agghiacciante. Forse può essere utile ricordare dalle parole di un sopravvissuto a Hiroshima cosa voglia dire l'esplosione di una bomba atomica su una città.
Purtroppo, sembra che il sano terrore della bomba che avevamo fino alla fine degli anni '80, e che è stato di aiuto nell'evitare la guerra nucleare tra USA e URSS, si stia attenuando. Un Calderoli qualunque, oltre ad essere moralmente abietto, sembra pure ignorare che una esplosione nucleare sull'Iran causerebbe un fallout radioattivo che, a seconda delle condizioni meteorologiche, potrebbe anche interessare il nostro territorio.
Che dire? Meno male che non è più ministro, ma uno così pericoloso dovrebbe essere tenuto sotto stretta sorveglianza, non messo a ricoprire una alta carica dello Stato, e così a rappresentarci. Per la nostra stessa sicurezza.
08 settembre 2006
Calderoli pazzo furioso
Etichette: guerra, politica italiana
Pubblicato da Deserteur alle 22:46
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