14 luglio 2006

Libano e Israele

Ovviamente "Verso il baratro" non può astenersi dal commentare i venti di guerra che spirano in Medio Oriente, dove Israele ha lanciato una violenta offensiva aerea contro il Libano, facendo più di 50 vittime. L'azione è stata decisa in seguito ad una azione dell'ala militare di Hezbollah, che è penetrata in territorio israeliano, uccidendo 8 soldati e sequestrandone 2. Gli Hezbollah hanno a loro volta replicato agli attacchi israeliani con lanci di razzi, che avrebbero causato due morti e una trentina di feriti nel nord di Israele.

Non vogliamo avventurarci in analisi della situazione, perché non ci riteniamo abbastanza preparati. Notiamo solo che Israele è sostenuto dagli USA, che hanno posto il veto ad una risoluzione ONU di condanna per le operazioni militari di Israele a Gaza, mentre George Bush ha dichiarato che "Israele ha il diritto di difendersi". Mentre la UE è molto fredda, e ha giudicato "sproporzionato" l'attacco israeliano in Libano, e anche la Russia ha condannato le azioni israeliana contro il Libano e contro i palestinesi.

Come evolverà la situazione non è dato sapere, ma certo, oltre a rivolgere il nostro pensiero a tutti i civili coinvolti nel conflitto che si sta sviluppando, non possiamo fare a meno di pensare che se scoppierà la terza guerra mondiale (e noi riteniamo che, in una situazione di risorse sempre più scarse, sia solo questione di tempo), quasi certamente partirà dal Medio Oriente. Per il momento l'Iran non ha ancora armi nucleari (forse), ma prima o poi ci arriverà. A quel punto si verrà a creare un equilibrio del terrore con Israele, e considerato quanto calda è la regione, potrebbe bastare una scintilla per innescare l'incendio, più che ai tempi della guerra fredda USA-Urss.

Intanto, Israele chiama in causa (a parole) anche la Siria, e l'Iran fa sapere che, se Israele aggredisse la Siria, riceverebbe una "stinging response" dal mondo islamico. Nel frattempo, il petrolio si avvicina agli 80$ al barile.

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