16 giugno 2006

La bolletta energetica

La crisi energetica si fa sentire. Ormai spendiamo il 3% del PIL (per quanto criticabile possa essere questo indicatore) per approvvigionarci di energia, una cifra superiore ai 38 miliardi di euro. E le cose sono destinate a peggiorare, con l'approssimarsi del picco dell'offerta di petrolio. Un governo intelligente farebbe tutto il possibile per incentivare le fonti di cui disponiamo in casa, cioè principalmente il sole, ad esempio semplificando le terrificanti norme del decreto sul conto energia, e alzando il tetto della potenza totale installata. E per limitare i consumi di combustibili fossili, promuovendo il risparmio energetico. Ma invece Bersani è più scaltro, e quindi abbassa le accise sui prodotti petroliferi.
Da Agi:
PETROLIO: BOLLETTA 2006 OLTRE 28 MLD, GETTITO 2005 36 MLD
(AGI) - Roma, 15 giu - La bolletta petrolifera 2005 ha sfondato la soglia dei 22 miliardi di euro (+30% rispetto al 2004). Ma se le attuali dinamiche dei prezzi del greggio dovessero confermarsi anche per il resto dell'anno, nel 2006 si potrebbe sfondare il muro dei 28 miliardi di euro. La previsione e' del presidente dell'Unione petrolifera Pasquale De Vita, illustrata all'Assemblea dell'associazione.
La fattura energetica 2005 ha segnato un balzo di oltre 9 miliardi (+31,8%) rispetto al 2004, arrivando a 38,5 miliardi.
"Nel giro di due anni ci siamo trovati a pagare 12 miliardi in piu' per approvvigionarci dall'estero - ha osservato De Vita - data anche la nostra elevata dipendenza, oggi introno all'84% rispetto a una media europea di circa il 50%". Petrolio a parte, lo scorso anno a pesare sulla bolletta energetica e' stata anche la spesa netta per l'approvvigionamento del gas, passata da 8,9 a 12,229 miliardi (+38,2%). In termini di peso sul Pil, la fattura energetica rappresenta oggi il 2,9% contro il 2,2% del 2004.

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