Greenpeace ci informa che in Normandia, nella zona di La Hague, dove si trova un grosso impianto di riprocessamento di scorie radioattive, le falde acquifere sono inquinate. L'acqua, che viene usata per l'agricoltura e l'allevamento, presenta livelli di radioattività fino a 7 volte superiori ai limiti di legge. Nella zona dell'impianto di Sellafield, l'analogo inglese dell'impianto di La Hague, si registrano tassi di incidenza della leucemia 14 volte superiori alla media nazionale.
Ma anche noi italiani, nonostante il referendum del 1987, abbiamo i nostri problemi. Un articolo di Antonio Massari pubblicato sul Manifesto di ieri ci informa che dalla "piscina" dell'impianto di Saluggia, in Piemonte, dove sono immagazzinate delle barre di combustibile nucleare irraggiato, si verificano delle perdite di acqua contaminata. L'articolo denuncia le reticenze e la scarsa trasparenza della Sogin, la società incaricata della gestione dei nostri rifiuti nucleari, che gestisce l'impianto. La Sogin, che è già stata al centro di polemiche, è anche coinvolta nello smantellamento dei sommergibili nucleari sovietici in disarmo.
26 maggio 2006
Perdite radioattive
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento