Leggo la seguente notizia su Yahoo!Notizie:
Detenuti: 50% è in attesa di giudizioAllora, forse sarò un po' stupido, ma secondo me, visto che ci sono 18.000 persone che non si sa se siano colpevoli o innocenti, la soluzione sarebbe quella di giudicarli rapidamente. Cosa fattibile attraverso la semplificazione di procedure che sono farraginose oltre ogni dire. Invece no, che ci siano in carcere persone che non è detto che debbano starci non è considerato un problema. Il problema è solo il sovraffollamento, e la soluzione è quella di costruire nuove carceri. Certamente, è la soluzione più più lucrosa per i soliti costruttori.
(ANSA) - ROMA, 27 NOV - 'Su 58 mila detenuti circa 30 mila sono in attesa di giudizio'. Lo ha detto il ministro Alfano alla commissione Giustizia della Camera. Al 28 ottobre, i detenuti in attesa del primo giudizio sono 18.140. Gli appellanti sono 9.675 e i ricorrenti 3.682. Il Guardasigilli ha spiegato che il sovraffollamento delle carceri si risolve costruendo nuovi edifici e il governo ipotizza ingressi di privati nella realizzazione delle infrastrutture, attraverso finanziamenti, non nella gestione.
Sempre a questo proposito, mi aveva colpito qualche giorno fa questa notizia ANSA relativa ad un processo piuttosto famoso:
Meredith: verso rinvio processoSenza voler assolutamente esprimere giudizi di innocenza o colpevolezza, ho immaginato di essere in carcere, magari di essere innocente, e di aspettare la conclusione del processo perché sia dimostrata la mia innocenza. Con quale spirito potrei prendere un rinvio di cinquanta giorni "per questioni tecniche"? Cinquanta giorni della vita di due ragazzi, che potrebbero (ripeto, potrebbero) essere innocenti, buttati al vento a causa di lungaggini burocratiche.
Per questioni tecniche, prima udienza a metà gennaio
(ANSA) - PERUGIA, 25 NOV - Sarà rinviata alla metà gennaio la prima udienza del processo contro Sollecito e Amanda per l'omicidio di Meredith Kercher. L'orientamento è stato comunicato stamani dal presidente del tribunale perugino a uno dei difensori del giovane pugliese. La decisione di differire l'inizio del procedimento è legata a questioni tecniche. In particolare alla necessità di inserire nel fascicolo del dibattimento tutti gli atti indicati dal giudice dell'udienza preliminare.
A me pare che ci sia proprio qualcosa che non va, e non è un problema di mattoni e cemento.