27 luglio 2007

Tre anni

In Gran Bretagna si può finire per tre anni in prigione per aver scaricato del materiale da Internet. D'accordo, stiamo parlando di materiale su come fabbricare esplosivi, compiere attentati suicidi, e cose simili. Ma dov'è il reato? Stavano pianificando un attentato? Stavano costruendo esplosivi? Stavano facendo qualcosa a parte esercitare quell'estremismo di cui ogni ventenne non completamente represso e dotato di un minimo di capacità di ragionamento dovrebbe essere dotato? (io li preferirei di sinistra, ma il concetto è il medesimo, contestare l'ordine esistente, una fase normale della transizione alla vita adulta).

La notizia è disponibile qui (in inglese): in sostanza, dei ragazzotti sui vent'anni hanno scaricato del materiale su come fare esplosivi e hanno chattato sull'argomento. In più, uno di loro è andato via di casa dicendo che andava a combattere all'estero, salvo poi tornare dopo tre giorni (un autentico pericolo pubblico...). Aveva dichiarato di volersi andare ad addestrare in Pakistan, solo che poi gli sono venuti dei dubbi. Si, il Pakistan, quello stato che lancia missili nucleari di cui se va bene si parla in qualche trafiletto.

Dunque, questi ragazzotti un po' confusi, di nome Mohammed Irfan Raja (quello scappato di casa), Awaab Iqbal, Usman Ahmed Malik e Akbar Butt, per aver fatto questo, si sono beccati dai due ai tre anni di prigione. Ah, dimenticavo: avevano anche scritto col gesso "Jihad" sulla parete della casa dello studente dove vivevano. Ah beh, allora...

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