"Certo che mi riconosco nei valori cristiani ma che c’entrano questi con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale"
Così l'on. Mele, dell'Udc, che è stato beccato dopo aver avuto trascorso una notte di sesso e droga con due donnine allegre, una delle quali sfortunatamente si è sentita male. Noi qui non vogliamo esprimere giudizi su ciò che la gente fa in privato. Ma solo commentare che questi parlamentari cattolici, sempre pronti a fustigare i costumi altrui in nome della religione, hanno veramente la faccia come il culo (scusate la volgarità, non mi viene altra espressione).
La stupefacente dichiarazione, che evidentemente è basata sull'ipotesi che gli elettori dell'Udc siano completamente decerebrati (e chissà che non ci sia un fondo di verità) è ripresa da un'intervista alla Stampa, che contiene altri passaggi decisamente esilaranti che non vi anticipo per non guastarvi la sorpresa. Grazie a Galatea per la segnalazione di questo pezzo di autentica comicità.
30 luglio 2007
Il tempo del Mele
Etichette: politica italiana
Pubblicato da Deserteur alle 19:43
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1 commento:
Onorevole!?
Disonorevole!
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