04 maggio 2007

Addio ai ghiacci del Polo Nord?

Secondo alcuni ricercatori, lo scioglimento completo del Polo Nord potrebbe avvenire tra meno di quindici anni:

Ghiacci artici sciolti entro 2020
Dice ricerca pubblicata su Geophysical Research Letters
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Secondo alcuni ricercatori del Colorado, i ghiacci dell'Artico potrebbero sparire completamente in estate entro il 2020. Lo afferma una nuova ricerca, pubblicata dalla rivista Geophysical Research Letters, che lancia un nuovo allarme sulle condizioni dell'Artico: secondo i ricercatori del National Snow and Ice Data Center dell'Università del Colorado i ghiacci si stanno infatti sciogliendo ad una velocità tre volte superiore al previsto.
Fonte: ANSA
E' possibile che si tratti di una stima troppo pessimistica, anche se Geophysical Review Letters è una rivista seria e prestigiosa, e il lavoro avrà subito una revisione critica scrupolosa.
Il punto però è che 15 o 30 anni non fa poi tanta differenza. Riuscite a immaginare cosa vuol dire, il Polo Nord completamente sciolto? Io no, faccio fatica. Si tratta di uno sconvolgimento di proporzioni bibliche, che sta avvenendo già ora, giorno dopo giorno, iceberg dopo iceberg, un orso polare annegato dopo l'altro.

Mi viene in mente l'ultimo articolo scritto nel 2001, poco prima di morire, da Donella Meadows, una degli autori di quel caposaldo del pensiero, ancora oggi ritenuto sbagliato (ma solo da chi non si è preso la briga di leggere cosa vi è realmente scritto), che fu "I limiti dello sviluppo". In questo articolo, intitolato "Orsi polari e bambini di tre anni sul ghiaccio sottile", in cui parla del rischio di estinzione per gli orsi polari e le altre creature dell'Artico, la Meadows conclude esprimendo la sua fiducia che il pianeta non verrà ridotto ad un deserto dall'azione umana. Ma forse, tutto sommato, si sbagliava. E il bambino di tre anni, che oggi ne ha nove, potrebbe realmente trovarsi in un mondo senza più orsi polari, tigri, elefanti.

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