Dopo l'uscita di Berlusconi, secondo cui chi vota il centrosinistra sarebbe "un coglione", e le proteste che sono seguite, il Giornale di oggi titola: "Contro Berlusconi il libretto rosso del galateo".
Onore a chi si cimenta nella missione impossibile di difendere l'indifendibile. Per quanto mi riguarda, il libretto rosso del galateo resta un riferimento culturale irrinunciabile, e penso che il titolo di cui sopra qualifichi perfettamente i barbari che ci governano e l'incultura di cui sono portatori. Anche il diffondersi di cotanta inciviltà è un segnale del baratro in cui stiamo precipitando.
Sono lieto di essere considerato un coglione da Berlusconi perché i suoi valori sono antitetici ai miei, e colgo l'occasione per segnalarvi il blog sonouncoglione.
05 aprile 2006
Il libretto rosso del galateo
Etichette: politica italiana
Pubblicato da Deserteur alle 10:46
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