La malattia ottocentesca per eccellenza (Violetta, Dostoevskij, Emily Bronte, Eleonora Duse, ecc.) sta facendo ritorno tra noi, in una forma adattata alle esigenze del XXI secolo. Si tratta della tubercolosi "multiresistente", ovvero un batterio mutato in modo tale da essere resistente ai principali farmaci normalmente adottati per la cura della TBC.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l'allarme, come ci riferisce l'ANSA:
Oms, allarme Tbc 'multiresistente'Ovviamente, va detto che questo è potenzialmente un grave problema per noi "occidentatali". Perché nei paesi poveri si continua ad ammalarsi e morire delle forme standard di tubercolosi, nonostante sia una malattia curabile, a causa della mancanza di accesso ai farmaci. Secondo questa scheda dell'AMREF, ogni giorno muoiono nel mondo 5000 persone a causa della TBC, e ci sono ben due miliardi (un terzo della popolazione mondiale!!) di portatori del bacillo, di cui uno su dieci finirà per ammalarsi.
Direttore 'Stop Tb', governi si attivino per tempo
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Le nuove forme di tubercolosi dette 'multiresistenti' ai farmaci 'rappresentano sicuramente un allarme a livello mondiale', denuncia l'Oms. L'avvertimento arriva dal direttore del Programma 'Stop Tb', Mario Raviglione, in occasione dell'incontro 'Generazione Africa' organizzato nell'ambito dell'ottavo Summit mondiale dei premi Nobel per la Pace in corso a Roma. I governi, è il suo appello, 'si attivino per tempo'.
1 commento:
Di questo "allarme" avevo saputo già lo scorso anno, parlando con una ragazza, infermiera presso il reparto malattie infettive di trieste. mi ha detto che qui la tbc viene curata con un bombardamento di antibiotici (cinque in tutto) presi praticamente in contemporanea. non essendoci questa disponibilità farmaceutica nei paesi più poveri, si è cercato di curare la tbc con gli stessi farmaci, ma, mancando di contemporaneità, il virus riesce a resistere all'attacco, e in seguito si rinforza. e questa nuova forma di tbc non è curabile (in nessun modo) e si sta diffondendo sempre più.
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