La crisi agricola montante investe anche i paesi più ricchi. In Giappone scarseggia il burro, mentre negli Stati Uniti viene razionato il riso. Intanto, i prezzi dei generi alimentari salgono ovunque, tanto che in Afghanistan sta diventando conveniente addirittura coltivare grano invece di oppio. Peraltro, nello stesso Afghanistan si soffre la fame, a causa dell'alto prezzo del grano, e disordini a causa della mancanza di cibo scoppiano qua e là per il mondo, come testimoniato dal direttore generale della FAO. Questo avviene anche perché i maggiori produttori di riso stanno riducendo le esportazioni, nel tentativo di calmierare i prezzi interni: lo hanno fatto Vietnam, Cina, India, e ora il Brasile.
Va detto che esiti di questo tipo erano abbastanza prevedibili, anche da parte di un piccolo blog come questo (come testimoniato dai post sotto l'etichetta agricoltura). Non è chiaro invece come si farà ad evitare una carestia mondiale, visto l'effetto combinato del cambiamento climatico, della continua perdita di suolo coltivabile, e della progressiva scarsità di petrolio e gas naturale, che sono essenziali per l'agricoltura intensiva.
28 aprile 2008
Cibo prezioso
Etichette: agricoltura
Pubblicato da Deserteur alle 14:14
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